Due auto in fiamme nella notte. Forte l'ombra del dolo nel primo episodio, quello registrato nel quartiere San Bartolomeo a Cassino. Dubbi anche sul secondo, registrato a Roccasecca in una zona di periferia. I vigili del fuoco e i carabinieri hanno dovuto faticare e non poco per avere ragione delle fiamme. L'allarme è scattato poco dopo le 2: sono stati gli stessi residenti del popoloso quartiere ad aver segnalato un rumore forte, un boato che ha annunciato un odore acre, misto a quello del combustibile. Poi fiamme altissime.
Ad andare a fuoco una utilitaria, parcheggiata sotto un palazzo. Pochi minuti prima, i residenti avrebbero notato una persona aggirarsi con fare sospetto proprio accanto alle vetture posteggiate. Ed è montata la paura che si tratti di un gesto volontario. Ma perché? Alla base dell'atto incendiario, forse, questioni sentimentali? Economiche? O di quale altra natura? Dopo la difficile operazione di spegnimento affidata ai vigili del fuoco di Cassino, i carabinieri giunti prontamente sul posto hanno raccolto tutti gli elementi utili a fare chiarezza.
Saranno ora gli uomini del capitano Ivan Mastromanno a dover stabilire con maggiore esattezza cosa sia accaduto, a accertare se di dolo si possa parlare con precisione matematica. E soprattutto le motivazioni del gesto. Poco dopo un'altra richiesta di intervento per un'altra auto in fiamme. Questa volta a Roccasecca. Anche in questo caso i vigili del fuoco di Cassino hanno lavorato duramente per spegnere le fiamme di una vettura, sembrerebbe un'utilitaria vecchia: affatto chiara l'o rdigine del fuoco. E anche in questo caso, sul posto sono interventi i militari della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Tamara Nicolai.