Il blitz che aveva portato al rinvenimento di quasi 600 grammi di hashish nel sottotetto di una palazzina a Pontecorvo era scattato nei giorni scorsi. Con un'indagine lampo i carabinieri del Norm, della Compagnia di Pontecorvo agli ordini del capitano Tamara Nicolai, hanno accertato che la sostanza stupefacente era nella disponibilità di un diciassettenne, ora denunciato: si cerca di capire quale fosse la provenienza dell'hashish, come pure a quale tipo di clientela fosse destinata la droga, già divisa in panetti.

L'operazione

L'attività che ha portato a denunciare il diciassettenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente è legata a uno dei costanti controlli eseguiti in città e predisposti dal comando provinciale, agli ordini del colonnello Cagnazzo. Controlli proseguiti senza sosta anche nel weekend, con l'ausilio dell'unità cinofila dei carabinieri di Ponte Galeria.
Proprio in questa direzione si è inserito l'accertamento effettuato nei confronti di un sedicenne del posto, trovato in possesso di 6 grammi di hashish e per questo segnalato come assuntore: il sedicenne era in compagnia del diciassettenne che ieri è stato denunciato.
Nel palazzo in cui risiede proprio il diciassettenne i carabinieri hanno coperto 600 grammi di hashish occultati all'interno di un marsupio, nascosto nel sottotetto dello stabile: hanno seguito, ancora una volta, la pista giusta e sono riusciti ad accertare che la sostanza stupefacente era «nella piena disponibilità dell'indagato».

Le ipotesi

Accertare che i sei panetti fossero nella piena disponibilità del diciassettenne è solo il punto di partenza. Ora ai carabinieri di Pontecorvo hanno un altro importante compito investigativo: scoprire la provenienza della droga, come è stata trasportata in città eludendo i tanti controlli e - soprattutto - a chi fosse destinata. Possibile che quel carico stupefacente, pronto per essere smerciato, fosse appannaggio di baby clienti? O a rifornirsi nel palazzo dello sballo avrebbero "bussato" anche adulti insospettabili?