È arrivato al ponto soccorso con una febbre molto alta, nonostante le cure casalinghe disposte dal medico di famiglia. Un trentenne del Cassinate ha temuto il peggio e, dopo aver visto che le medicine non facevano effetto, ha deciso di chiedere aiuto all'ospedale. Dopo la visita e le analisi il responso del personale sanitario: la colpa è di una zecca. Il parassita lo avrebbe morso alcuni giorni prima dell'arrivo della febbre.

Probabilmente l'uomo, abituato a correre ogni giorno nei sentieri immersi nel verde, sulla pista che costeggia il lungo fiume e in piena campagna potrebbe essere venuto a contatto con la zecca. Il trentenne ha iniziato immediatamente la terapia.
La puntura di zecca è asintomatica e non dà problemi, ma nel 2% dei casi può essere addirittura letale se la zecca trasmette il virus della meningoencefalite.
Gli esperti consigliano di indossare pantaloni lunghi durante le passeggiate in montagna e in campagna nei prati con l'erba alta per evitare di esporre direttamente la pelle ad insetti e parassiti. Quindi il consiglio è di proteggere soprattutto le gambe e le braccia, con pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe per precauzione, soprattutto quando si passeggia nei prati e nei boschi.