In viaggio in autostrada con 23 mila euro falsi, un bel pacco di banconote contraffatte sotto il sedile. Un nascondiglio non troppo ingegnoso che non è sfuggito agli occhi attenti del personale della polizia stradale in servizio sul tratto frusinate dell'A1. Con l'accusa di spendita di monete falsificate e per il possesso di un grosso coltello a serramanico sono finiti in manette due uomini residenti nella provincia di Bergamo.

Lunedì sera, un'auto viaggiava sull'autostrada in direzione Roma. Un'auto, all'apparenza come tante in transito sull'A1, ma che nascondeva al suo interno un piccolo tesoretto. Peccato solo che le banconote, tutte da 50 euro sono risultate contraffatte. 
L'operazione, condotta dagli agenti della sottosezione A1, guidati dal sostituto commissario Fabrizio Di Giovanni, è scattata lunedì sera. Una pattuglia in servizio sulla corsia Nord ha intercettato un'Audi a bordo della quale c'erano due persone. Gli agenti hanno proceduto al controllo del veicolo e così hanno scoperto il pacchetto, custodito all'interno di uno zainetto, contenente 459 banconote da 50 euro per una somma complessiva che si aggira sui 23.000 euro (nel conto c'è anche qualche pezzo da venti).

A insospettire gli agenti anche il fatto che buona parte delle banconote aveva lo stesso codice seriale alfanumerico. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno sequestrato anche un grosso coltello a serramanico del genere proibito.
Ieri mattina, i due arrestati sono comparsi davanti al giudice monocratico Francesca Proietti del tribunale di Frosinone per l'udienza di convalida. Il magistrato ha convalidato l'arresto e ha rimesso in libertà i due con il divieto di dimora a Frosinone. Il pm, infatti, aveva chiesto di confinarli nella provincia di residenza.
Nel frattempo le indagini dovranno appurare la provenienza del denaro.