Il sindaco Caligiore annuncia che «presto saranno installate fototrappole nelle zone a rischio di scarico abusivo di rifiuti e verranno effettuati controlli in borghese da parte della polizia municipale, anche in orari extralavorativi, per contrastare ulteriormente gli inquinatori seriali».
È quanto è stato deciso ieri in una riunione tenuta dal primo cittadino coi consiglieri Alessandro Savoni e Colombo Liburdi, nell'ordine delegati all'ambiente e ai rapporti con la polizia municipale, e con il dirigente del V Settore Filippo Sodani, il dipendente dell'ufficio tecnico Pasqualino Ardovini, l'ispettore della Pm Armando Giovannone e un referente del gestore rsu Gea. «La lotta all'abbandono selvaggio dei rifiuti - dichiara il sindaco - è una delle priorità di questa amministrazione e la "tolleranza zero" verso questi atteggiamenti vergognosi, per usare un eufemismo, procede senza sosta tramite la sinergia tra polizia municipale e settore comunale competente e, se richiesto, il tempestivo intervento del gestore.

Le contravvenzioni sollevate sono e continuano a essere davvero tante - fa presente Caligiore - e, se da una parte va reso onore agli organi preposti per i controlli serrati, dall'altra si evidenzia la difficoltà di estirpare totalmente questa mentalità da alcuni soggetti. La riunione con chi, direttamente e indirettamente, è chiamato in causa in tale battaglia si è svolta proprio per coordinare in modo ottimale gli interventi e rendere più incisiva possibile l'azione di repressione, ma soprattutto per far capire ai duri di comprendonio che la macchina amministrativa non solo è ben rodata e funzionante, ma sta dando frutti concreti. Forse ci vorrà qualche giorno in più in alcuni casi ma - avvisa poi - si risale quasi sempre a chi, convinto di non esser visto, scarica rifiuti. Questa è una battaglia di civiltà a favore dei cittadini che rispettano le regole e contro coloro che sono convinti che il bene comune e l'ambiente non li riguardi. Noi ci siamo e siamo vigili - assicura, infine, il sindaco Caligiore - e chi vuole continuare a trasgredire è avvertito: la "tolleranza zero" va avanti di pari passo con multe salatissime».