Il primo giugno si avvicina. È il giorno dei giorni. È la data scelta da Sergio Marchionne per annunciare il piano industriale. Ma, come spesso accade, nei giorni che precedono l'investitor day, si rincorrono le indiscrezioni. Per quel che riguarda Cassino, però, si tratta di qualcosa di più di semplici indiscrezioni. Come anticipato dalla rivista "Autocar" infatti, Marchionne a Balocco annuncerà la versione coupè della Giulia: la berlina che oggi si produce nella fabbrica ai piedi dell'Abbazia, dunque anche la versione coupé sarà appannaggio del sito pedemontano. La Giulia Coupé, di cui, si dice, potrebbe essere anche realizzata una versione cinque porte, per andare a fare concorrenza a vetture come la A5 Sportback, dovrebbe debuttare nel 2019.

E sempre l'anno prossimo, a giugno, dovrebbe esordire anche un Suv di maggiori dimensioni rispetto allo Stelvio: L'E-Suv - che farebbe da apripista per l'ammiraglia Alfetta - sarà realizzato sempre sulla medesima piattaforma modulare denominata Giorgio dove oggi si producono Giulia e Stelvio. Dunque anche il grande Suv sarà made in Cassino. Tant'è che secondo indiscrezioni nello stabilimento Fca di Cassino ci sarebbe già un team di ingegneri a lavoro sul nuovo modello. Il veicolo non esisterebbe solo sulla carta ma si starebbe già lavorando sul cosiddetto "pilotino" e - sempre da quel che trapela - sarebbe in fase avanzata di progettazione.

C'è Bentivogli in biblioteca

Il segretario zonale della Fim-Cisl Mirko Marsella non conferma e non smentisce, e spiega: «Noi ad oggi non abbiamo comunicazione ufficiale da parte dell'azienda ma si fa un gran parlare del grande Suv Levantino. Siamo fiduciosi».
Si riuscirà con la Giulia coupè e con il Suv Levantino a riassorbire gli ex 532 interinali e a procedere anceh con altre assunzioni? A queste domande, con molta probabilità, potrà dare qualche risposta il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli che una settimana prima dell'evento a Balocco con Marchionne, sarà ospite nella biblioteca comunale per parlare del futuro di Fca e, ovviamente del marchio Alfa Romeo che caratterizza lo stabilimento di Cassino.

I dazi di Trump
Ma per una buona notizia che trapela - e per la si attende comunque l'ufficialità - ce n'è invece un'altra che preoccupa e che fa temere Cassino: si tratta dei dazi che intende imporre il presidente Usa. Donald Trump, infatti, ha ventilato una nuova stretta sull'importazione delle auto con l'introduzione di dazi al 20% con l'obiettivo di aumentare l'attività produttiva negli Strati Uniti.