Assalto armato col piccone in una villa di campagna, in località Ruscito. Ora i carabinieri stanno visionando i filmati delle telecamere presenti in zona per arrivare alla verità e per poter ottenere maggiori informazioni sui rapinatori fuggiti forse con l'aiuto di un complice.

La rapina è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì a Villa Santa Lucia. Vittima, la proprietaria che si trovava sola in casa. In due, col volto travisato da un passamontagna, poco dopo mezzanotte sfondano il portone d'ingresso con un piccone che abbandonano subito dopo e raggiungono in un balzo la stanza da letto.
Vogliono il denaro. Ma in casa non ve n'è: scatta la caccia al tesoro. Non prima di aver immobilizzato da proprietaria: le legano mani e piedi. Le mani sopra la testa, fermate da alcune fascette da elettricista; i piedi bloccati con una corda. La donna resta ostaggio dei due balordi che, in circa 20 minuti, svuotano tutto in cerca di denaro.

I soldi non ci sono, così si "accontentano" di qualche monile in oro (per un valore non superiore ai 500 euro) e fuggono. Si allontano in maniera rapida, forse con l'aiuto di uno o più complici: i carabinieri poi allertati dalla stessa vittima perlustrano l'intera zona. Ma dei delinquenti, dall'accento italiano, neppure l'ombra.

Alcune telecamere presenti in zona potrebbero, però, raccontare qualcosa in più. Se i balordi sono finiti sotto l'occhio elettronico delle telecamere di videosorveglianza di qualche attività o di qualche altra villetta, non è difficile immaginare che i militari possano ottenere ulteriori informazioni oltre a quelle già in loro possesso.
La donna, di 66 anni, per fortuna non ha riportato ferite, nonostante lo choc. È stata proprio lei, dopo oltre un'ora liberatasi dalle fascette a chiamare i militari della Stazione di Piedimonte, della Compagnia di Cassino coordinata dal capitano Mastromanno. La caccia all'uomo resta aperta.