Sfondano il portone d'ingresso con un piccone. Il rumore sveglia la proprietaria, sola in casa. I malviventi con un salto sono da lei: le legano le mani con delle fascette da elettricista e i piedi con una corda. Vogliono il denaro, che non c'è. Rovistano dappertutto, buttano all'aria qualsiasi cosa vi sia nei cassetti. Quando realizzano che non hanno margine di "guadagno", rastrellano i monili in oro trovati in camera e fuggono. Assalto armato in una villetta di campagna col piccone, notte di terrore per la proprietaria ancora una volta l'azione dei rapinatori è fulminea. Agiscono a volto coperto da un passamontagna, hanno un accento italiano e sembrano conoscere le abitudini delle vittime.

La ricostruzione
Entrano in azione poco dopo mezzanotte. Sanno che la pensionata, una donna di 66 anni, è sola: figli e marito sono fuori per lavoro. Quando con un piccone sfondano il portone d'i ngresso, non le lasciano molto tempo per chiedere aiuto. In un attimo sono in camera. Le chiedono i soldi: sono interessati soltanto a quelli. Ma in casa non ce ne sono. Così, dopo averla immobilizzata, inizia la caccia al tesoro.
La donna è immobile sul letto: le mani sopra la testa, legata con delle fascette trasparenti da elettricista. I piedi bloccati da una corda. Inutile chiedere aiuto: la villetta si trova in una zona di campagna e con alta probabilità, anche se avesse urlato, sarebbe stato tutto inutile. I due rapinatori mettono la stanza a soqquadro: non riescono a crederci, eppure in casa non ci sono soldi. Svuotano i cassetti, le sottraggono il cellulare, cercano in ogni angolo, divorano l'intimità della famiglia. Riescono a trovare qualche monile per un totale di 500 euro la minacciano e fuggono.

La donna, dopo circa un'ora e mezza, riesce a liberarsi: non è ancora chiaro come la sessantaseienne sia riuscita a sfilarsi i lacci in plastica senza l'aiuto di nessuno. Comunque, una volta libera, chiama i carabinieri. Subito, sul posto, i carabinieri della Compagnia di Cassino e i colleghi della Stazione di Piedimonte San Germano guidati dal maresciallo Santino Messore agli ordini del capitano Ivan Mastromanno. Dopo aver sequestrato il piccone, i carabinieri hanno avviato serrate indagini che serviranno a rintracciare i due malviventi. La donna, in evidente stato di choc, non ha riportato fortunatamente ferite.