Rubano e incendiano un'auto per ritorsione. Denunciati due ragazzi di Ausonia e uno di Cervaro accusati di furto e danneggiamento a seguito di incendio. Ad intervenire domenica sono stati i carabinieri della competente Stazione, della Compagnia di Pontecorvo, coordinata dal tenente Tamara Nicolai. Quando sono giunti sul posto dopo il necessario intervento dei vigili del fuoco hanno rinvenuto un'auto, poi risultata di un ventiquattrenne di Esperia, ormai carbonizzata.
Per fortuna all'interno non vi era nessuno ma il quadro da ricostruire è apparso davvero molto complesso.

I giovani, stando a una primissima analisi dei fatti, avrebbero notato l'auto del ventiquattrenne in una piazza. E, ritenendolo "colpevole" di non aver onorato un debito di droga, avrebbero deciso di fargliela pagare. Come? Rubandogli l'auto: un gesto di cattivo gusto, di certo non legato a un mero dispetto. Secondo quanto accertato fino a ieri sera dagli uomini dell'Arma, la vettura rubata sarebbe stata quindi data alle fiamme: una sorta di opera "compensativa" per punire chi avrebbe osato non pagare lo stupefacente. In poco tempo i militari sono riusciti a risalire agli autori del gesto che presumibilmente sono anche gli autori dell'episodio incendiario. I carabinieri hanno però ancora bisogno di scavare, percorrendo sempre la pista degli stupefacenti. Di certo, questa resta la privilegiata che porterebbe a collegare i tre denunciati (uno di nazionalità bulgara, tutti giovani) alla vittima. Le indagini restano ancora aperte.