Transenne sul ponte della morte, quello sul fiume Sacco tra i comuni di Ceprano e Falvaterra. Le hanno messe i tecnici dell'amministrazione provinciale su entrambi i lati della strada.
Soltanto ora, infatti, si scopre che non è in regola con le norme sulla sicurezza. Ieri hanno provveduto anche a cambiare la viabilità con un senso unico alternato, posizionando i semafori in entrata e in uscita dal ponte. Pare che in un primo momento si fosse parlato anche della chiusura dell'importante collegamento. Adesso la Provincia dovrà adeguare le barriere.
Gli inquirenti, intanto, stanno cercando di capire se ci siano stante negligenze da parte dell'ente di piazza Gramsci, visto che nel tratto dove sono precipitati i coniugi Patriarca le barriere metalliche erano state sostituite con alcune assi in legno, dopo un incidente avvenuto circa due anni fa.
L'autopsia
Attesa, intanto, per l'esito dell'autopsia effettuata sui corpi di Umberto Patriarca e Anna Minchella, i coniugi che hanno perso la vita martedì primo maggio, dopo il "volo" con loro Panda nelle acque del fiume Sacco. Ieri mattina il dottor Stefano Macciocchi, incaricato dalla dottoressa Barbara Trotta della Procura di Frosinone, ha eseguito all'ospedale Spaziani di Frosinone l'esame che chiarirà le cause del decesso della coppia cepranese. L'esito chiuderà il cerchio delle indagini che stanno conducendo i carabinieri di Ceprano coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo.
Ad oggi non è esclusa alcuna ipotesi: un malore del pensionato che era alla guida della Panda, oppure un guasto all'auto, ma neppure si esclude l'eventuale volontà di deviare dalla traiettoria di marcia puntando verso il parapetto del ponte sul fiume Sacco, sfondandolo e finendo nel corso d'acqua.
I carabinieri hanno effettuato rilievi, controllato i segni sull'asfalto e soprattutto acquisito la testimonianza della donna che ha assistito alla scena e che sembra aver visto la Panda prima fermarsi e poi ripartire finendo dritta verso il parapetto. Gli inquirenti stanno ricostruendo ogni dettaglio per chiarire cosa sia accaduto nella tragica mattinata del primo maggio, una giornata indelebile per i figli della coppia, Luca e Giovanni, ma pesante per tutti i cepranesi che conoscevano i coniugi Patriarca, coppia stimata e benvoluta.
La vicenda appare ad oggi assurda e soprattutto sembra inverosimile che l'auto sia stata condotta volutamente contro il parapetto del ponte. I coniugi Patriarca apparivano sereni e tranquilli, ultimamente entusiasti di entrare nella Confraternita della Madonna della Guardia. Martedì scorso transitavano sul ponte proprio di ritorno dal santuario dove avevano partecipato alla processione. Avevano camminato a lungo a piedi e qualcuno afferma di aver visto il pensionato un po' affaticato, per cui non è da escludere che abbia avuto un malore e che proprio questo sia stato la causa della perdita del controllo del mezzo e del tragico epilogo.
I funerali si terranno questo pomeriggio alle 16.30 nella collegiata di Santa Maria Maggiore.