A lezione di sballo: viaggio nella movida cassinate. Il degrado è servito-
A lezione di sballo. Per imparare a memoria le regole del divertimento insano basta girare lungo le strade di Cassino nel weekend, entrare nei vicoli della maleducazione e poi affrontare un altro viaggio, lungo i sentieri social, per sentire che cosa pensa la gente dell'indecoro urbano! Venerdì e sabato post 25 aprile c'è un clima tiepido e una grande voglia di uscire che colpisce tutti: si forma così un esercito di migliaia di giovani che inonda la terra martire alla ricerca del divertimento. Inutile dirlo, molti sono pacati, solari, sorridenti. Gruppi di amici che rispettano le regole e, assieme ai titolari di attività del centro, ce la mettono tutta per far trasparire il volto salubre della movida, indispensabile per rendere viva la cittadina. Ma altrettanti, specie minorenni, fanno parte dell'altro schieramento, di una corazzata che si muove da una parte all'altra dei luoghi affiatati facendo notare la propria presenza. Alcol e "fumo" li trasformano.
Già alle 23 hanno estratto dalle auto le buste dei supermarket e colonizzato le aree ai confini con piazza Labriola oppure i gradoni del Tribunale tirando fuori vino, vodka o birre. Contattano amici su whatsapp e il party è servito. Sulle loro teste troneggiano i palazzi del centro ma alla gente che dorme non ci pensano affatto. Anche quando qualcuno urla dal balcone, al massimo scoppia una risata. Gli schiamazzi hanno una colonna sonora fissa nel weekend ed è rappresentata dalle bottiglie che continuamente rotolano a terra, lanciate per il gusto di sentire quel fragoroso rumore. Sì, perché lo sport del"vetro in volo" con atterraggio non tramonta mai e "colora" il sabato notte con le sue tinte fosche.
E anche ieri mattina nuovi messaggi sulle pagine social. Su "Caro sindaco" a innescare l'ennesimo dibattito è stata una residente: «Nessuna regola per la movida e per noi comuni mortali notti insonni e munnezza». 
L'intervento 
Una generazione di minorenni che cede troppo spesso agli abusi. Che cosa pensi del "degrado" che vivono e fanno vivere alla città tra schiamazzi e, a volte, risse? «Chi si meraviglia è ipocrita-risponde duramente Luigi Maccaro, responsabile di Exodus e particolarmente attento a tutti i fenomeni sociali- fa finta di non sapere che questo è solo il frutto di una città diseducativa che non ha investito un centesimo in cultura, decoro, bellezza, educazione. Sono i figli di una città brutta e sporca. Mentre i più fortunati se ne vanno. Il degrado dei ragazzi è solo lo specchio del degrado degli adulti. I ragazzi non nascono degradati. Si degradano perché crescono in un ambiente degradato».
I controlli
Anche questo sabato, polizia e carabinieri presidiano il cuore del divertimento e controllano locali e luoghi di aggregazione. Un passaggio che scoraggia gli eccessi pericolosi ed evita le risse.
Innescando pure il solito "fuggi fuggi" di soggetti poco raccomandabili che abbandonano la piazza alla loro vista. Magari, a una certa ora, alcuni tornano, un pizzico più guardinghi.Ma, mescolati nella folla,e coadiuvati da vedette e informatori diventa un gioco da... ragazzi!
Offensiva nei quartieri
La notte è giovane anche per lo spaccio. E i rifornimenti talvolta aumentano col passare delle ore. Ecco allora che venerdì la polizia di Stato presidia il quartiere di San Silvestro. Due auto e uno scooter sono senza assicurazione e vengono caricati, in piena notte, sul carroattrezzi. Ma tutt'intorno,durante le operazioni di controllo, viene interrotto il via vai di "clienti". Difficile non immaginare uno scenario del genere se mentre gli agenti sono in quella piazza, le auto disegnano tragitti inverosimili. Salgono, accennano una svolta, per poi tirare dritto a tutto gas.
Altri, magari, si accorgono per tempo dello strano movimento, e improvvisano una retro marcia prima ancora di imboccare una delle due leggere salite che conducono nel cuore della zona.
Tutto surreale se sono trascorse le tre di notte. Ci sono angoli, zone, perimetri dove lo smercio è di casa. La"guerra" al malaffare è continua. Le strategie illegali mutano continuamente ma i controlli hanno il fiato lungo.