Forse qualcuno ha visto Yasmine e Yassine a Cassino durante il mercato del 25 aprile. A fare il nome della città martire durante la trasmissione di Rete Quattro è stata una signora che ha contattato la redazione indicando di aver notato due bambini simili ai fratellini rapiti dal padre a Bolzano lo scorso 22 aprile. Dalle ultime notizie trapelate sembrerebbe che nella tarda serata di ieri il trentatreenne sia riuscito a raggiungere la Tunisia con i piccoli. La testimonianza giunta durante la trasmissione di venerdì, a conclusione proprio del servizio dedicato ai bambini rapiti dal padre, portava direttamente a Cassino: in particolare, la donna sarebbe rimasta colpiti dai capelli della bambina notata il 25 aprile nella città martire.
Ma, ovviamente, questa segnalazione, come molte altre, resta al vaglio degli inquirenti che ora si trovano a fare i conti con una novità piuttosto importante: come il trentatreenne abbia fatto ad arrivare da Bolzano a Cassino, fino in Tunisia.
Nessuno riesce a spiegarsi come abbiamo fatto a oltrepassare tutti i posti di frontiera allertati e pronti a bloccare l'uomo in fuga. Sarebbe stato ieri sera proprio Jamel Methenni, di 33 anni, originario della Tunisia, a chiamare la moglie per annunciarle che i piccoli erano salvi e che tutti e tre si trovavano in Tunisia. Ma gli accertamenti dei militari sono ancora in corso. L'uomo, in fase di separazione dalla moglie, ha attraversato l'Italia cercando di portare a casa i suoi bambini di 2 e 4 anni. E, stando alla segnalazione giunta a Quarto Grado, fermandosi forse per un ristoro sembrerebbe a Cassino. Non può, però, neppure essere escluso che la bambina descritta fosse una piccola somigliante a quella ricercata.