Il convento di San Sosio diventerà una struttura ricettiva, probabilmente un albergo o qualcosa di molto simile, ma non sarà venduto. Questa dovrebbe essere la destinazione dell'importante complesso nel comune di Falvaterra di proprietà dei Provinciali dell'Addolorata dei Padri Passionisti. Una destinazione meno "spirituale" dell'attuale, ma che sicuramente rilancerà un complesso dagli alti costi di mantenimento. Dunque il convento non sarà venduto, come affermavano le voci circolanti da mesi, ma ceduto in affitto attraverso un'ope razione che riguarda l'intero stabile di ventotto stanze.
Le trattative con una società che opera a livello nazionale nel settore alberghiero sono ancora in corso, ma in una fase molto avanzata, tanto che i quattro Padri che occupano la struttura stanno preparando le valige poiché dovranno lasciare l'immobile entro maggio e non in estate come si era detto nelle passate settimane, a riprova che la contrattazione volge verso un buon esito.
I Passionisti traslocheranno uno, nella Casa di Ceccano, uno in quella di Paliano e due in quella di Itri. La struttura conventuale, con oltre cinquanta posti letto, che ha ospitato finora anche gruppi scout e confraternite, dipende dalla sede Provincializia di Roma. Il piano di dismissione delle strutture religiose dei conventi della Congregazione riguarda la chiusura di otto immobili in tutta Italia compreso, appunto, quello di Falvaterra. L'intenzione è di alleggerire i costi di gestione che gravano sull'Istituto religioso. Si prevede che, se la trattativa andrà in porto, verrà effettuato a carico della società affittuaria un sostanzioso intervento di ristrutturazione e messa a norma dell'edificio. Nei mesi scorsi un incaricato della società in questione ha effettuato dei sopralluoghi, accompagnato da un intermediario di Cassino.Va detto,però,perrassicurare i parrocchiani, che la chiesa rimarrà di proprietà dello Stato e che continuerà a funzionare per tutte le cerimonie religiose e che la domenica sarà inviato un parroco per le messe. Sic transit gloria mundi.