La Regione Lazio scala la classifica nazionale per la copertura vaccinale contro il morbillo. A dirlo è il Ministero della Salute, che ha diramato i dati legati alla copertura dei vaccini a 24 mesi, ossia per i bambini nati nel 2015, subito dopo l'entrata in vigore della legge che, dallo scorso agosto, ha aumentato le somministrazioni obbligatorie da 4 a 10.
Grandi risultati in ogni campo, visto che il Lazio ottiene anche la medaglia d'argento per quanto riguarda la copertura del vaccino esavalente, con il 96,85% di somministrazioni eseguite, preceduta solo dalla Basilicata con il suo 97,72%, in uno scenario in cui la media nazionale per l'esavalente è del 94,48%.
Primi tra tutti, invece, per quanto riguarda il morbillo: il 95,34% dei bambini nati nel 2015 è stato vaccinato. In questo caso, la media nazionale è del 91,68%.
«Complimenti al Lazio - ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, presentando i dati - ha fatto un lavoro molto forte, anche con il disagio di dover recuperare una gran mole di bambini non vaccinati e con le difficoltà strutturali in cui si trovava».
«Il Lazio leader per vaccinazioni - ha risposto su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Grazie al ministro Lorenzin e al presidente dell'Istituto Superiore della Sanità Ricciardi per le loro parole di incoraggiamento. Andremo avanti a tutela della salute».
Il trend nazionale, ad ogni modo, risulta essere positivo. Confermate le coperture vaccinali a 36 mesi (relative ai nati nel 2014) toccando il 95,05% (e registrando un +1,72% rispetto al 93,33% dell'anno precedente). Per quanto riguarda le vaccinazioni in età pre scolastica (legate ai bambini di 5-6 anni, nati nel 2010), si registra un +2,94% per la quarta dose di anti-polio e un +3,57% per la seconda dose di anti-morbillo. Bene, infine, anche la copertura per i nati nel 2009, dove le vaccinazioni eseguite entro gli 8 anni hanno fatto registrare un recupero importante, con una media del +4,5% per ogni vaccinazione.