Brutta esperienza per una donna di Cassino ricoverata d'urgenza lunedì pomeriggio al Gemelli, derubata mentre era in sala operatoria. La donna è stata sottoposta a un intervento molto delicato e dopo circa 12 ore in sala operatoria è stata trasferita nel reparto di Terapia intensiva post-operatoria. I familiari sono rimasti tutto il giorno nella sala d'attesa del blocco operatorio per avere informazione e poi al capezzale della donna che ha trascorso la notte intubata e sedata. Ieri mattina la sessantenne è stata riportata in reparto ma quando le figlie hanno cercato gli oggetti personali della madre non hanno trovato il portafogli.
Immediata la denuncia al personale medico e infermieristico: nel portafogli la donna aveva 600 euro e i documenti, non solo quelli italiani, avendo doppia cittadinanza. Gli agenti di sicurezza sono saliti al piano per raccogliere la denuncia, i familiari hanno passato al setaccio i cestini del piano e di tutta l'ala: del portafogli e dei documenti neanche l'ombra. Le infermiere hanno spiegato che sono episodi frequenti e spesso chi entra in reparto dice di essere un parente in visita e non viene controllato all'uscita: «È un gesto inaccettabile ma noi ne vediamo di tutti i tipi». I familiari hanno poi sporto denuncia anche al Commissariato di Valle Aurelia.