Con i primi caldi del mese di marzo, e ancora di più nelle ultime settimane, lo abbiamo visto fiorire, in giardini, colline e ai margini delle strade, in tutta la sua bellezza, con i suoi magnifici fiori fucsia che inneggiano alla bella stagione. Fiori che hanno come particolarità quella di sbocciare direttamente dalla corteccia dei rami e del tronco, prima ancora che dalle foglie. Si chiama Siliquastro (Cercis siliquastrum), è una pianta appartenente alla famiglia (tassonomia) delle Fabaceae (leguminose) e al genere Cercis, ma è conosciuto anche come Albero di Giuda, o di Giudea (conformemente alla denominazione francese arbre de Judée).

Il nome deriva dal termine greco kerkís "navicella" o "spola" e dal lat. siliqua "baccello", in riferimento alla forma dei frutti. Una leggenda medioevale, nata per spiegare l'apparire dei fiori sulla nuda corteccia prima ancor delle foglie, racconta che sotto questo albero Giuda Iscariota diede il fatidico bacio a Gesù e più tardi, travolto dal rimorso, vi si impiccò. Questa credenza popolare pare suggerire che il siliquastro avesse un particolare significato nei culti precristiani europei.

Il siliquastro si trova in tutta l'Europa del Sud e in Asia minore, fino ad un massimo di 500 metri circa. È una pianta tipica del bosco di latifoglie, prediligendo quelli misti in associazione a quercia, orniello e altre essenze forestali. Il siliquastro cresce difficilmente in boschi umidi e ombrosi, mostrando elevata capacità di adattamento e arrivando a colonizzare sia pendii aridi e scoscesi sia addirittura luoghi sassosi, come cave e pareti rocciose naturali. Questa pianta preferisce i terreni calcarei e sassosi, senza ristagno idrico ma tollera anche quelli moderatamente acidi. È abbastanza resistente al freddo.

I fiori sono eduli (cioè commestibili) e possono essere usati in cucina nella preparazione di ricette. Come le altre leguminose, è una pianta in grado di fare azotofissazione, cioè cattura azoto dall'atmosfera e grazie a dei batteri situati nelle radici lo rilascia nel terreno, arricchendolo. È molto usato come albero ornamentale nei giardini e per le alberature stradali, grazie alla sua resistenza all'inquinamento.

I fiori sono ermafroditi, con corolla papilionacea e di colore rosa - lilla o bianchi. Sono riuniti in racemi che compaiono prima delle foglie, in marzo - aprile; caratteristica di questa specie è la caulifloria, i fiori spuntano direttamente dalla corteccia dei rami e del tronco. Inizia a fiorire verso i sei anni di età. Ne esiste una varietà a fiore bianco (Cercis siliquastrum var. alba). L'impollinazione è entomofila. Una leggenda racconta che i fiori hanno il colore del sangue di Giuda, in riferimento alla leggenda citata prima.