Complesso Livatino nel mirino dei vandali. E la consigliera comunale di minoranza Mara Minchella pronuncia una filippica contro l'amministrazione comunale.
«Quando si rilasciano autorizzazioni per "festini" indiscriminatamente,quando la gestione del bene pubblico è funzionale solo alla salvaguardia di esigenze private e tutto è lasciato al più totale degrado, gli esiti non possono non essere nefasti».
Vetri fracassati, carrozzine abbandonate, bottiglie di birra e alcool etilico. E ancora bestemmie scritte sui muri e fascicoli contenenti documenti del Comune, gettati nelle stanze: questa la triste immagine che si registra.
«Chiunque può accedere alle stanze del centro come ho fatto io, le porte sono aperte a tutti, tanto è vero, che tra le ragnatele e sanitari sparsi, ho trovato anche "bisogni" freschi. In quelle stanze c'è gente che la notte va a dormire -continua ancora la Minchella- Ho trovato addirittura fazzoletti sporchi di sangue!».
La stanza più imbrattata è quella adibita a ludoteca. Poi il suo pensiero va a Luigino Ambrosetti, scomparso da poco, «che tanto si è battuto perché le sale di una struttura pubblica non venissero concesse indistintamente a chiunque» e ad Achille Migliorelli, che «ha costruito il paese che altri stanno distruggendo, mentre da anni i nostri bambini da anni non possono usufruire della ludoteca».