Botte da orbi e violenze anche quando la compagna era in dolce attesa. Fino all'ottavo mese. Poi anche dopo il parto. La storia, tremenda, arriva da Cassino dove un ventenne di origini marocchine è stato tratto in arresto per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. L'ordinanza, a firma del gip Scalera, è stata eseguita ieri dagli uomini del Commissariato di Cassino, coordinati dal dottor Tocco. Sono stati gli agenti a raccogliere le denunce della ragazza, a scavare in quella vicenda in cui nella maggior parte dei casi a raccontare la storia di abusi e violenze sono stati i referti dell'ospedale di Cassino.
La vittima, finita quasi con cadenza mensile al Santa Scolastica per le botte ricevute, viveva con il ventenne e la suocera. In più di un'occasione è stata la suocera ad accompagnarla in ospedale, suggerendole di raccontare di essere "caduta in bagno". Fino a che la giovane mamma è riuscita a fuggire e a raggiungere Roma dove, presso una comunità, ha finalmente raccontato la verità. Ma anche in quell'occasione, non sono mancate le minacce persino di morte, pure per la sua famiglia. «Appena ti trovo ti riporto a Cassino e ti ammazzo di botte, peggio di quello che ti ho fatto fino ad oggi» dice il ventenne alla ragazza per intimidirla. Anche attraverso alcuni messaggi: «Non ti perdono, ti taglio la testa. Sei figlia di un cane. Vi taglio la testa a tutti».
Gli indizi a carico dell'uomo, raccolti dalla polizia, sono terribili: pugni dietro alla schiena, durante il periodo della gravidanza anche a seguito di futili discussioni o per liti nate con la suocera.
Spintoni, fino a farla rovinare in stato interessante contro l'arma dio, mentre la stessa vittima provava a fare la valigia per fuggire. In un'occasione, poi, non sono mancate minacce col coltello.
A scatenare l'ira del ventenne, spesso, anche il rifiuto della giovane donna alle richieste di rapporti sessuali, poi ottenuti con la forza. Violenze iniziate a soli due mesi dall'inizio della convivenza e divenute sempre più feroci, persino a pochi giorni dal parto.
La vicenda
Stupri alla compagna incinta. Lei denuncia e lui la minaccia di morte
Cassino - La ragazza ha descritto abusi e violenze morali. Quando ha provato a fuggire, lui l’ha rintracciata ed ha minacciato di uccidere lei e la sua famiglia
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