Prelevate diverse matite dall'ufficio del funzionario indagato. Questa mattina la squadra informativa del commissariato di Polizia, su mandato del sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi, ha effettuato un blitz nel Comune di Piedimonte San Germano. Lo ha fatto nell'ambito della delicata e clamorosa inchiesta che vede 59 schede elettorali contrassegnate da segni geometrici, all'interno del simbolo della lista "Piedimonte Ora", del sindaco in carica. Ferdinandi ha vinto per una manciata di voti, appena 32, e l'agone politico non è mai venuto meno. Neppure in questi giorni di inchiesta. 
Ma la procura e il pool investigativo del Commissariato continuano a scavare con discrezione e senza sosta per fare luce sull'intricata vicenda e nel registro degli indagati è stato iscritto il nome del funzionario Luigi Spiridigliozzi di 61 anni,  in base all'art.90 dpr 570 del 60 (legge elettorale), difeso dall'avvocato Malafronte.
Perché quelle matite sono finite nelle mani degli inquirenti? C'è la convinzione che quei segni siano stati apposti successivamente? Questa potrebbe essere, chiaramente, la pista - alla luce delle mosse investigative di questa mattina - che ha portato finanche a porre sotto sequestro questo tipo di materiale presente nell'ufficio di Spiridigliozzi. Saranno ora perizie e comparazioni a svelare altri tasselli del puzzle.