Processo bloccato per assenza dell'interprete, il tribunale invia gli atti in procura. Quando sotto accusa sono cittadini stranieri che non comprendono l'italiano, il codice garantisce loro la presenza di un interprete. Tuttavia, ieri mattina, per la seconda volta, nel processo a carico di due nigeriani, di 31 e 42 anni, attualmente detenuti, l'interprete nominato dal tribunale di Frosinone non ha risposto all'appello. Sono imputati dei reati di tentato omicidio ed estorsione per aver gettato dal terzo piano di una casa (a Sgurgola) un loro connazionale, costituitosi parte civile attraverso l'avvocato Cristiano Papetti.
Per i due era stato fissato il giudizio immediato. Il presidente del collegio penale il giudice Giuseppe Farinella, a quel punto, ha deciso per un breve posticipo dell'udienza, disponendo di contattare l'interprete che avrebbe dovuto tradurre le testimonianze e in, generale, lo svolgimento del processo a i due nigeriani. Trascorso inutilmente il termine concesso, e non essendo andato a buon fine neanche il tentativo di convocare seduta stante un altro interprete di lingua inglese, il presidente ha dovuto, gioco forza, rinviare il procedimento, non prima di aver inviato una segnalazione in procura nei confronti del primo interprete. Questo ora rischia una denuncia, la prossima udienza, invece, si celebrerà con un nuovo interprete.