Due mondi che convivono. Due stili e modi di essere che camminano fianco a fianco. A mezzanotte di sabato, nel cuore di Cassino, ci sono migliaia e migliaia di persone.
Una folla così sembra quella delle grandi occasioni, ma è il clima piacevole ad aver portato così tanti giovani in centro. C'è un popolo, composto anche di adulti, che si diverte per staccare la spina dalla routine. Ride e scherza, acquista dalle attività commerciali che rispettano gli orari e le prescrizioni dell'ordinanza, senza svarioni.
E c'è un popolo fuori di sé, che grida senza senso, che si muove barcollando, che dà di stomaco sui gradoni del tribunale (laddove sono frequenti anche le "partite" a pallone in notturna) come in qualsiasi altro angolo.
A mezzanotte e 50 minuti c'è il black out. Piazza Labriola viene avvolta dal buio e si sentono cori di ogni tipo. La mischia è galvanizzata da questo evento e qualche ubriaco inizia a lanciare bottiglie. Si sentono atterrare e rotolare. Una ragazza viene presa di striscio alla testa, lo conferma lei stessa, ma non è certo l'unica.
Pure i bicchieri in mano si versano sul "vicino",in un'ebbrezza che è totale.
Dopo dieci minuti torna la luce ma momentaneamente. Va via di nuovo, poi le luci si riaccendono ma non in tutte le zone. Dopo una mezz'ora la situazione è regolare.
Ed è possibile vedere vetri di bottiglie ovunque. Due gruppetti di ragazzi, intanto, iniziano a litigare per uno "sgarro". Si passa alle mani ma altrettanti ragazzi li dividono. E prevale il buon senso e la voglia di non scatenarsi.
Dappertutto si vedono superalcolici acquistati dai minorenni prima che iniziasse la serata. Si piazzano sulle scale del palazzo di giustizia e bevono tutta la notte ma, ancor peggio, scelgono zone con scarsa illuminazione e tengono svegli i residenti con i loro schiamazzi. Tra piazza XV febbraio e San Giovanni, ci sono aree dove in tanti passano la serata, tra birra e vino caricati in macchina e scaricati in quei luoghi, come fosse un pic-nic. E dopo l'una è difficile dormire. A condire ogni serata, anche quella meno affollata, ci sono i baby pusher che camminano tra la folla, tra i giochi per i bimbi e i vicoli, come se nulla fosse.