La sua presenza non è passata di certo inosservata. E non soltanto perché si è presentato come "Gesù". Il quarantasettenne di Ausonia che ieri mattina ha raggiunto il Santa Scolastica all'alba (dopo essere sfuggito da una struttura in cui era ricoverato) si è scagliato contro la mobilia della sala d'attesa, staccando persino i pannelli in cartongesso della controsoffittatura. Ha afferrato un oggetto e ha seminato il panico: per fortuna, vista l'assenza di pazienti in attesa in quel momento, nessuno si è fatto male.

La ricostruzione

Cosa volesse e cosa abbia spinto l'uomo a spaccare tutto nella sala d'attesa dell'atrio del Santa Scolastica non è ancora chiaro.
Di certo, stando ai primi accertamenti degli uomini della Compagnia di Cassino agli ordini del capitano Ivan Mastromanno, il sedicente "Messia" credeva di essere malato. E per questo avrebbe raggiunto il nosocomio cittadino per farsi curare. Ma dopo aver varcato la soglia dell'ingresso dell'ospedale, è stato colto da un raptus.
Pochi minuti di concitazione, con pannelli divelti, soffitto staccato, sedie sbullonate e getatte a terra tra urla feroci. Quindi l'arrivo dei carabinieri che hanno provveduto a bloccare

"Nostro Signore".
Oltre alla denuncia, per l'uomo è scattato un ricovero evidentemente necessario.
Il personale presente, sotto choc, non ha fortunatamente riportato ferite. E visto l'orario, anche l'affluenza degli utenti ridotta all'osso ha evitato che qualcuno potesse restare ferito.