Due giovani immigrati africani, un diciottenne senegalese ed una ventiduenne nigeriana, ospiti di due strutture di accoglienza, site tra i comuni di Sora ed Arpino, sono finiti in manette nel pomeriggio di ieri con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, i due sono stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Sora, in una zona notoriamente frequentata da spacciatori ed assuntori di sostanze stupefacenti. Alla vista dei militari che erano, però, in abiti civili il ragazzo e la ragazza si sono dati alla fuga in direzioni opposte, nella boscaglia circostante. Dopo un inseguimento protrattosi per diverse centinaia di metri, i carabinieri sono riusciti a raggiungerli; una volta acciuffati i due non si sono arresi, il diciottenne ha infatti colpito uno dei militari con un calcio al ginocchio per tentare di divincolarsi, mentre la donna avrebbe rivolto delle avances sessuali all'altro carabiniere, pregandolo in cambio di lasciarla andare. A quel punto i due immigrati sono stati condotti presso la caserma "Alberto la Rocca" e sottoposti a perquisizione personale, risultata però negativa. E' probabile che se fossero in possesso di sostanze stupefacenti se ne siano sbarazzati durante la fuga. Una volta fotosegnalati ed identificati il senegalese e la nigeriana sono stati arrestati; la donna dovrà rispondere anche all'accusa di istigazione alla corruzione.
La cronaca
Aggrediscono e tentano di corrompere due carabinieri: giovani immigrati nei guai
Sora - Sorpresi in un luogo di spaccio, alla vista dei militari il ragazzo e la ragazza si sono dati alla fuga in direzioni opposte, nella boscaglia circostante
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