Un trimestre record per lo stabilimento Fca di Piedimonte San germano. Oltre all'export - dove l'Alfa inizia a farsi largo tra la concorrenza - i modelli prodotti nella fabbrica ai piedi dell'Abbazia conquistano anche "in casa". Vedendo i dati delle immatricolazioni si nota infatti un balzo in avanti del 21% del marchio Alfa romeo rispetto ai primi tre mesi del 2017. E il merito, neanche a dirlo, è titto dello stabilimento Fca di Cassino.

I numeri

Andiamo a vedere i numeri per i singoli modelli, partendo dall'ultimo arrivato nella fabbrica ai piedi dell'Abbazia, ovvero Stelvio.
Il Suv della casa italiana, infatti, ha fatto registrare un totale di 1,890 unità vendute a marzo, doppiando la concorrenza diretta e chiudendo il suo miglior mese di sempre in Italia. «Lo Stelvio, inoltre - secondo quanto riportano fonti Alfa Romeo - chiude il primo trimestre dell'anno con un totale di 4,228 unità vendute nel nostro Paese, un risultato che permette al Suv di casa Alfa Romeo di conquistare, con ampio margine sulle dirette rivali, la leadership del suo segmento di mercato».
Si difende bene anche la Giulia, la vettura che nel 2016 ha segnato la rinascita di Alfa Romeo e, al contempo, dello stabilimento ciociaro.
La berlina di segmento D prodotta a Cassino chiude il mese di marzo con un totale di 858 unità vendute in Italia, qualche decina di unità in meno rispetto alle dirette rivali Audi A4 e Mercedes Classe C che, come noto, possono contare su di una gamma completa e non, come la Giulia, solo sulla versione berlina. Per la Giulia, quello di marzo rappresenta un risultato in linea con i dati dello stesso mese dello scorso anno, quando il totale di unità vendute fu pari a 887. La berlina di casa Alfa Romeo chiude il primo trimestre del 2018 con un totale di 2.403 unità vendute, un risultato in linea con i dati dello scorso anno (2.414).
Ora si attende il terzo nuovo modello: Marchionne lo renderà noto il primo giugno quando renderà noto il piano industriale e a Cassino si potrebbe produrre l'Alfetta o un nuovo Suv. Intanto, nonostante sia sulle linee dal 2010, la terza vettura che ancora oggi si produce a Cassino, ovvero la Giulietta, è sempre la più amata.
Anche in questo caso parlano i numeri: la segmento C della casa italiana fa registrare un totale di 1.653 unità vendute nel nostro Paese nel corso del mese di marzo. La Giulietta chiude il trimestre con un totale di 5.502 unità vendute registrando un flessione del -18%, ma nonostante tutto un risultato lusinghiero se si considera che la vettura ha ormai otto anni di vita.

Luci e ombre

Nonostante questi numeri positivi del primo trimestre che dovrebbero far ben sperare per il prosieguo del 2018, le previsioni sono però in chiaroscuro. Se la Uilm di Giangrande prevede, entro il 2019, il ritorno in fabbrica dei 532 ex interinali mandati via dall'azienda lo scorso 31 ottobre, per la Fiom la situazione non è così rosea. E in effetti, ad oggi le 4.300 tute rosse sono ancora alle prese con la cassa integrazione: dopo uno stop che si è già registrato nei mesi scorsi, un'altra lunga "pausa obbligata" è in programma dal 23 a 30 di aprile.