Una tragedia che ha scosso tutti quella che si consumata sabato sera sulla superstrada Sora-Cassino con la terribile morte di Antonio Cristini. La città è rimasta sconcertata soprattutto dalle modalità con cui l'elettricista si è tolto la vita. Nell'abitacolo dell'Audi A3 rinvenuta lungo la Sora-Ferentino, all'altezza di Castelliri, l'uomo è stato trovato senza vita, decapitato.
A causare il taglio netto del collo un fil di ferro legato a un'estremità a un palo di un segnale stradale e dall'altra, appunto, al collo del sessantunenne.
«Un forte sgomento ci ha pervaso nel momento in cui abbiamo appreso la notizia - ha detto il sindaco Roberto De Donatis - Non conosco i dettagli, ma esprimo tutta la mia solidarietà ai familiari dell'uomo».
A fare eco al sindaco gli amici e conoscenti dell'elettricista. «Un uomo sempre con il sorriso, disponibile, riservato ed educato - ricorda una ragazza che vive a Chiesa Nuova, vicino l'abitazione dell'uomo - Un dolore immenso per la moglie Floriana e per i suoi figli Patrick e Serena, che sono molto conosciuti perché entrambi vicini a importanti realtà associative della città». Un lutto che ha scosso l'intera comunità sorana.
La salma di Antonio Cristini, recuperata dalla ditta di onoranze funebri Polsinelli che curerà anche il funerale, è stata trasferita nella tarda serata di sabato presso il cimitero comunale di Sora. L'ispezione cadaverica è già stata effettuata e ora si aspetta il nullaosta del magistrato per procedere, dopo la riconsegna della salma alla famiglia, con la fissazione delle esequie, che con molta probabilità si svolgeranno nei locali della chiesa Santa Maria Porta Coeli, a pochi metri dall'abitazione dell'elettricista.