Arrestati entrambi gli egiziani protagonisti della rissa lungo Corso della Repubblica all'una e trenta di ieri sera. Arrestati - congiuntamente da polizia e carabinieri - per rissa aggravata e oltraggio a pubblico ufficiale si trovano nella camera di pubblica sicurezza della caserma di via Sferracavalli in attesa della direttissima fissata per domani mattina.
Terrore stanotte nel cuore pulsante della movida quando si sono visti contrapposti due egiziani (uno di loro aveva acceso la miccia dello scontro colpendo più soggetti a ripetizione) e alcuni cassinati. Due i round andati in scena, il secondo è stato il più violento, ha coinvolto sempre più giovani e ha fatto davvero temere il peggio. Ragazzi a terra e urla da spavento. Fortunatamente è intervenuta immediatamente la volante della polizia impegnata nei controlli lungo via Enrico De Nicola, la pattuglia del Norm - anch'essa in zona per verifiche a tappeto in città - e la guardia di finanza. Tre auto che si sono immerse in quel magma "bollente" e che ha sedato gli animi. Non certo quello dei due soggetti condotti uno in commissariato e l'altro in caserma. Hanno continuato a strillare, a inveire, a insultare e spintonare violentemente pure gli uomini in divisa. Poi, pian piano e isolati i soggetti protagonisti, non è tornata la calma.

Una rissa violenta, paurosa, ha rischiato di trasformare una splendida movida in un incubo. Serata tiepida e affollatissima in centro a Cassino, serata che scorre serenamente. Migliaia di ragazzi rallegrano il centro, una folla aumentata esponenzialmente grazie alla presenza del rally. La miccia del diverbio pretestuoso esplode all'improvviso, trasformandosi in violenza. Due gli egiziani coinvolti e diversi i cassinati scesi in un agone inevitabile. Tutto parte da un giocoso apprezzamento a una giovane, diventato sempre più insistente. Alla richiesta di smetterla un sonoro pugno incassato da un cassinate. È solo il primo innesco lungo Corso della Repubblica. Parte un alterco, spintoni e subito le mani ma gli animi vengono placati. Pochi passi più avanti lo straniero - raccontano i ragazzi - insiste e inizia a sferrare colpi a chiunque. "Ha preso anche un ragazzino", riferiscono i presenti. Parte la rissa. Da una parte due egiziani, dall'altra diversi giovani del posto a cui si aggiunge pure chi si ritrova coinvolto suo malgrado. Giovani che si azzuffano a squadroni. Pericolosamente. Qualcuno ha già composto il 113. La volante arriva ed evita il peggio. Giungono anche carabinieri e finanza a tagliare in due quella folla tumultuosa. I due che vengono caricati sulle auto inveiscono e si scagliano violentemente anche contro i poliziotti che li portano via. Il dispiegamento di forze, anche stavolta, ha la meglio. Ed evita il peggio. Così appena le auto ripartono, la situazione torna serena. Commenti e racconti si moltiplicano, i presenti sono ancora agitati dall'accaduto ma l'anima sana della movida, pian piano, torna di nuovo in pista a ridere e scherzare. I ragazzi condotti in commissariato potrebbero inanellare una serie di reati. E potrebbe scattare l'arresto.