La montagna continua a franare in località San Rocco. Dal 2016 l'apprensione dei residenti di via Spinelle è alta perché a distanza di tempo nuovi costoni di roccia vengono giù procurando dei percettibili boati. Sono sempre delle piccole franeche interessano la parete del monte San Casto. L'ennesimo episodio nei giorni scorsi. Il distacco delle pietre ha, anche in quest'occasione, provocato allarmismo tra la popolazione. A causare il nuovo smottamento le piogge che hanno interessato il territorio nell'ultimo periodo. Fortunatamente l'area da cui le pietre si sono staccate è priva di abitazioni e la caduta avviene in una cava privata. Il danno arrecato alla parete comunque è ben visibile ad occhio nudo anche dalla scuola poco distante. «Il monte San Casto sta franando, lo sappiamo. Aspettiamo che vengano fatti gli interventi», hanno detto i residenti. Dal Comune la situazione è monitorata dal consigliere delegato ai lavori pubblici, Massimiliano Bruni, che fin dall'insediamento dell'amministrazione De Donatis si è impegnato per vedere risolta la criticità.
«Conosciamo quanto avviene in località Spinelle e la nostra attenzione è alta per garantire sicurezza ai cittadini. Poco tempo fa si verificò un altro smottamento e facemmo dei sopralluoghi, informando gli organi preposti. ha detto Bruni - Lunedì torneremo in zona San Rocco, un addetto dell'ufficio tecnico farà nuovi rilievi e comunicheremo quanto emergerà alla Regione Lazio e alla Protezione Civile. È una realtà che non sottovalutiamo e per la quale mi sono speso in prima persona fin da subito. Il progetto è stato approvato, confidiamo di essere inseriti nella prossima graduatoria per ricevere il finanziamento regionale e realizzare l'opera». Bruni aggiunge: «Tanto è stato l'impegno anche per seguire l'iter che permetterà a breve di iniziare i lavori di messa in sicurezza del versante di monte San Casto a ridosso della curia vescovile. Ricordiamo che il progetto prevede la compartecipazione finanziaria del Comune per circa 50 mila euro a fronte di una spesa complessiva pari a 300 mila. La prossima settimana verrà sottoscritto il contratto con la ditta, così da poter far aprire il cantiere».