Non sarebbe il racconto di una favola finita male. Neanche il frutto dell'immaginazione che molto spesso hanno i bambini. Quei racconti, sugli abusi subiti quando aveva solo sei anni e protratti fino all'età di 8 anni, sono affidabili. È quanto trapelerebbe dai risultati della perizia psicologica che la procura della Repubblica ha commissionato sulla minorenne che sarebbe stata violentata dall'ex convivente della madre. Una consulenza commissionata vista anche la tenerissima età della parte offesa il magistrato, durante le indagini, avviate circa un anno fa dopo che la minorenne, ha trovato il coraggio di confidare il dramma vissuto dal 2009 al 2011, al suo fidanzatino. Nei giorni scorsi la procura ha chiuso le indagini e indagato l'uomo, un cinquantanovenne di Tecchiena che deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale su minore.
Stando alle accuse, l'alatrense avrebbe abusato dalla bambina iniziando mostrandole immagini di film pornografici per "insegnarle" come avrebbe dovuto fare sesso con lui. L'avrebbe palpeggiata nelle parti intime e si sarebbe fatto toccare a sua volta arrivando addirittura a farsi masturbare. Violenze in diverse occasioni nell'arco di due anni. Costretta persino ad avere rapporti orali e anali.
Dopo qualche anno la storia con la madre è finita. Ma i traumi per quanto vissuto l'hanno segnata. La spaventavano anche i gesti innocenti di un fidanzatino. E proprio a lui, dopo momenti di silenzio e timore, è riuscita a raccontare tutto. E così anche la mamma, ignara di quello che aveva vissuto la figlia in quegli anni, è venuta a conoscenza della terribile storia.
A quel punto sono state avviate subito le indagini e nei giorni scorsi la procura ha concluso le indagini iscrivendo nel registro degli indagati il cinquantanovenne. La notizia dei presunti abusi ha scosso l'intera comunità di Tecchiena dove vive l'uomo.