Rifiuti dati alle fiamme ovunque, la task force anti-roghi scende in piazza. Si tratta di una iniziativa promossa da alcuni membri della Consulta dell'Ambiente di Cassino che sabato darà il via a una serie di appuntamenti per sensibilizzare la cittadinanza visti i continui incendi registrati ovunque, di giorno e di notte. Gli stessi che rendono l'aria irrespirabile. L'iniziativa si chiama "Tutela dell'ambiente partecipato".
"Chiunque è invitato a partecipare. L'azione consiste - ha spiegato Edoardo Grossi, sostituto console del Touring Club nella Consulta dell'Ambiente di Cassino - nell'individuare i roghi di rifiuti e invitare i responsabili a spegnerli, consegnando loro un volantino informativo sulla pratica ormai vietata dello smaltimento illecito dei rifiuti, siano essi plastici che agricoli. Nel pomeriggio, invece, si procederà all'installazione dei cartelli rimanenti "divieto di pascolo" nei territori vicini a Nocione".

Decine di roghi in poche ore. Da Cassino a Sant'Elia Fiumerapido. Ieri mattina l'intero Cassinate si è svegliato ancora una volta sotto una cappa di fumo sprigionato da diversi punti.
E nel pomeriggio di ieri anche il costone di Montecassino non è stato risparmiato, così come via Sant'Angelo (dove i punti critici sono stati due) e dopo le 19 l'ennesimo rogo è stato appiccato anche in via San Pasquale, sempre a Cassino. «È una corsa contro il tempo ma senza l'intervento delle forze dell'ordine noi cittadini non siamo in grado di fronteggiare quest'emergenza», ha dichiarato Edoardo Grossi, sostituto console presso la Consulta dell'Ambiente di Cassino. «I residenti non ce la fanno più. Quel fumo è un killer silenzioso che ci entra nel sangue. Possibile - tuona ancora l'attivista - che per voi è indifferente respirare diossina, polveri sottili e altri inquinanti? Se ciò non fa paura a voi, non pensate ai vostri figli?». Grossi non si arrende e dopo l'appello al prefetto di lunedì ora è pronto a produrre un dettagliato dossier da consegnare alla dottoressa Zarrilli.