La Ztl non convince residenti e commercianti. Da oggi e per un mese le telecamere poste ai varchi d'accesso in via Ellena e via Vittorio Emanuele saranno attive in via sperimentale la domenica e i giorni festivi dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 20, e il venerdì, sabato, domenica e nei festivi dalle 21 alle 5 del giorno successivo. Il centro storico fa le prove in vista dell'attivazione definitiva. Ma a tanti la novità non piace. Solo per questo mese si accerteranno gli accessi abusivi senza sanzioni. Un passaggio necessario per verificare il buon funzionamento degli impianti. Terminato il periodo di sperimentazione, previo un ulteriore passaggio in Consiglio comunale dove verrà approvato il regolamento per il rilascio delle autorizzazioni in deroga (persone con handicap, forze di polizia, mezzi di soccorso, residenti, domiciliati, attività alberghiere, farmacie e altri autorizzati), scatteranno in automatico le sanzioni (da 81 a 326 euro) che verranno notificate ai trasgressori. «I nostri amministratori non si accorgono che la piazza è già deserta tranne che in rare occasioni - il commento di uno dei tanti commercianti della zona - Ma quale traffico da gestire? Certo, meno male che c'è la Ztl così si potrà andare per negozi, vuoti, senza problemi. Non riusciamo proprio a capire questa presa di posizione che penalizza soprattutto chi ancora ha un'attività in centro. È stato fatto di proposito, mentre dove c'è davvero bisogno di regolare le auto in entrata e in uscita, vedi Santa Croce, non viene presa alcuna misura. Chi ha deciso di imporre la Ztl evidentemente non è mai venuto un giorno intero a Veroli, sarà stata solo una toccata e fuga. Forse frequenta il borgo nelle serate estive quando le vie si riempiono di gente. Nel resto dell'anno c'è il deserto e la gente andrebbe invogliata a venire. Presto anche quei pochi clienti rimasti preferiranno andare altrove, e allora sarà troppo tardi per correre ai ripari».
La paura che il centro storico finisca per svuotarsi è tanta, soprattutto per alcuni commercianti (non tutti ovviamente). La speranza è riposta nel più vasto progetto amministrativo di creare un circuito virtuoso dove turismo, cultura e commercio possano finalmente viaggiare su un unico binario.