Continua a tenere banco la questione relativa al servizio di assistenza domiciliare. Il nodo sui fondi che aveva portato all'aut aut di Massimiliano Tagliaferri («Se non verrà data copertura con un emendamento darò le dimissioni») è stato sciolto e il caso all'interno della maggioranza sullo specifico argomento era rientrato. L'emendamento al bilancio è pronto. Le rassicurazioni erano arrivate proprio dal primo cittadino di Frosinone Nicola Ottaviani: «Non verrà tolto neppure un euro dall'attuale servizio». Questo «grazie a introiti provenienti da risorse diverse, per enti debitori dell'amministrazione comunale». Settecentomila euro. Mercoledì sono stati presentati venticinque emendamenti e, tra questi, quello relativo al Sad. Il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini (Forza Italia) aveva fatto il punto della situazione evidenziando che «saranno coperte tutte le spese per le quali avevamo assunto l'impegno. Così quelle dei servizi sociali saranno sostenute con il bilancio che si andrà ad approvare con il consiglio comunale». Chiuso un capitolo, però, si è immediatamente aperto quello riguardante la determinazione delle tariffe per l'accesso alle prestazioni e interventi di assistenza domiciliare. Nella delibera di giunta 129 del 14 marzo si evince: un euro per le prime due ore e 1,50 euro per quelle successive per Isee fino a 5.000 euro; 2 euro per le prime due ore e 3 euro per quelle successive per le famiglie con reddito da 5.001 a 6.500 euro. Per la fascia più alta (sopra i 13.5001 euro) si parla di 11 euro per le prime due ore e 12 euro per quelle successive. Questo aggiornamento avrebbe creato scontento da parte degli utenti. Ieri, la rassicurazione di Massimiliano Tagliaferri: «Non ci sarà alcun tipo di aumento, verranno rimossi. La situazione resterà la stessa del 2017. Modificheremo il regolamento dell'assistenza domiciliare e riporteremo tutto come lo scorso anno».
Nello specifico, dunque, per coloro i quali avranno necessità di usufruire del servizio di assistenza domiciliare, in virtù delle dichiarazioni dell'assessore all'ambiente e ai servizi socialial, non ci sarà alcun tipo di aumento rispetto alle tariffe del 2017. Ovvero, dalla deliberazione della giunta comunale dello scorso anno (118 del 15 marzo 2017), 0,57 euro (tariffa oraria) per redditi fino a 4.960,94 euro; 0,69 euro da 4.960,95 a 5.098,78 euro. Si supera l'euro (1,37) per la terza fascia: da 5.098,79 a 6.414,60 euro. L'ultima fascia è quella riguardante le persone con Isee superiore ai 12.993,68 euro. Per loro la tariffa oraria è 6,83 euro.