Nuova ondata di cassa integrazione nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano. La comunicazione è giunta ieri alle Rsa di stabilimento. La direzione del sito pedemontano ha annunciato un lungo stop produttivo, che suona come una beffa. In quanto proprio alla vigilia della festa del primo maggio. Andiamo con ordine: oggi e domani, per cassa integrazione già annunciata nelle scorse settimane, si lavora solo linea della Giulietta. Sono invece ferme sia la Giulia che Stelvio. Il Suv e la berlina riprenderanno regolarmente la produzione a partire da martedì 3 aprile, subito dopo le festività pasquali.
Le tute rosse andranno regolarmente in fabbrica a lavorare sia su Giulietta che su Giulia e Stelvio fino al 20 aprile. Poi un lungo stop di undici giorni. A partire da lunedì 23 aprile così come da comunicazione giunta ieri e fino al lunedì successivo, 30 aprile, i cancelli saranno chiusi per cassa integrazione. Con questo spirito i 3.552 operai coinvolti nel provvedimento degli ammortizzatori sociali (sarà attivo solo il reparto presse) celebreranno il primo maggio la festa del lavoro. Il rientro in fabbrica ci sarà il giorno successivo, ovvero il 2 maggio.
Tanto basta alla Fiom-Cgil, con il segretario provinciale Donato Gatti, ad andare all'attacco: «A dicembre nel corso di un confronto televisivo ci dicevano che dal nuovo anno si sarebbe risolto tutto. Addirittura ho letto sulle vostre colonne che altri sindacati (la Uilm che con il segretario Giangrande prospettava il rientro degli interinali nel 2019, ndr) nei giorni scorsi hanno fatto previsioni ottimistiche. Noi invece eravamo scettici allora e lo siamo oggi ancor di più: perchè non solo non c'è la ripresa produttiva sui mercati, ma c'è un arretramento generale che riguarda non solo Cassino ma tutti gli stabilimenti. Per questo invitiamo la nuova giunta regionale, le istituzioni territoriali e i nuovi rappresentanti eletti in Parlamento ad attivarsi convocando un tavolo che monitori la situazione».