I dissidenti alzano bandiera bianca e si presentano in Consiglio comunale, a Cassino. Lega e Fratelli d'Italia con Monticchio, Marsella e Franchitto, eventualmente preoccupati di andare a casa, sono stati i primi ad entrare in sala Di Biasio. L'unico dissidente rimasto coerente e dunque assente è stato l'avvocato Antonio Valente. D'Alessandro dunque non ha avuto problemi per il numero legale e non li avrà per l'ok al bilancio. In Aula è tornato anche il consigliere-coraggio Carmine Di Mambro, salutato calorosamente da tutta l'assise. I dissidenti presenti in Aula hanno giustificato la loro presenza dicendo: Noi non abbiamo mai messo in discussione il voto sul bilancio". Il fatto che il documento politico al sindaco sia stato presentato tre giorni prima é stata dunque pure casualità. Così provano a far credere i consiglieri ex dissidenti, che di fatto con l'ok al bilancio daranno una cambiale in bianco al sindaco e a quelli che loro definiscono "Il cerchio magico" per un altro anno almeno. Ma loro sono convinti che ora inizierà una fase nuova. Certo che sì, trapela dal "cerchio magico". E mandano a dire: "Il rimpasto di giunta ci sarà ma non in base ai voti, bensì in base alla produttività degli assessori". Chi ha orecchi per intendere intenda. Intanto il Consiglio ha preso il via da pochi minuti e prima di affrontare il tema delle aliquote e del bilancio, si è discusso nuovamente della possibilità di una società in house per i parcheggi a pagamento. Ma è subito scontro. Anche perchè l'argomento era oggetto di uno dei tre emendamenti dell'opposizione.