L'ha riconosciuta nel corso della visione di un fascicolo fotografico composto dalle foto segnaletiche di numerose donne dedite ai furti con destrezza. Senza alcuna esitazione ha individuato la ventottenne rumena, sottoposta già a fermo di polizia giudiziaria dall'Arma di Cassino, insieme ad altre due persone facenti parte della cosiddetta "banda dei Rolex", che in questi ultimi tempi aveva preso di mira e colpito numerose persone residenti in provincia di Frosinone e nel cassinate.
I fatti risalgono al 20 marzo quando un sessantasettenne di Isola del Liri era stato avvicinato da una ragazza di origini rumene per una semplice richiesta di informazioni. L'uomo, dopo aver fornito quanto richiesto, era stato inizialmente ringraziato dalla donna con una semplice stretta di mano ma poi, con uno slancio spropositato ed eccessivo per il contesto, abbracciato affettuosamente. Il sessantasettenne, però, nel varcare la soglia di casa, si era accorto che la catenina che portava al collo gli era stata slacciata. Avendo realizzato in pochi secondi di essere stato vittima di un tentativo di "furto con destrezza", nonostante lo scampato pericolo, aveva deciso di segnalare la vicenda alla centrale operativa dei carabinieri di Sora che, a sua volta, aveva diramato immediatamente le ricerche della donna nel sorano e in tutta la provincia, in particolare a Cassino dove i carabinieri, con l'ausilio dei colleghi del nucleo investigativo di Frosinone, erano impegnati in un servizio finalizzato proprio all'acquisizione di elementi investigativi utili per identificare i soggetti responsabili dei numerosi furti di Rolex, commessi nel cassinate e in altre località della provincia. A seguito delle attività investigative svolte, e dagli elementi acquisiti, gli investigatori avevano rintracciato una ragazza e altri due rumeni sottoposti poi a fermo di polizia giudiziaria il 21 marzo poiché ritenuti gli autori dei furti commessi negli ultimi mesi. Come si ricorderà, infatti, l'individuazione dei componenti della "banda dei Rolex", ha permesso, anche ai carabinieri di Ceccano, di rivalutare le dinamiche del furto di un Rolex, denunciato il 21 febbraio da un sessantanovenne del luogo.