I carabinieri suonano alla porta di una coppia della zona di San Bartolomeo a cui notificare l'ordinanza di custodia cautelare per spaccio e arrestano anche un'altra persona, arrivata in quei momenti a consegnare 13 grammi di eroina. E fanno strike. Tre arresti uno in carcere e due ai domiciliari e un denunciato, il trentaseienne di Sant'Ambrogio che aveva accompagnato il terzo finito nei guai (oltre ai coniugi), nella casa dello spaccio. Un'operazione importante, quella portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Cassino, che ancora una volta hanno seguito la "scia"dei clienti per stanare i venditori.
Due mesi di pedinamenti e una valanga di persone segnalate in prefettura come acquirenti. Tra costoro, alcuni hanno offerto ai militari informazioni preziose per poter bussare, ordinanza alla mano, alla porta dei coniugi cassinati.
L'operazione
 Ad eseguire le ordinanze di custodia sono stati i militari del Norm della Compagnia di Cassino, guidata dal capitano Ivan Mastromanno, agli ordini del colonnello Cagnazzo. Nelle loro mani un'ordinanza ai domiciliari per Angela De Rosa di 22 anni, e una in carcere per suo marito Achille Morelli di 24 anni. Tutti gli elementi raccolti dai carabinieri in poco più di 60 giorni di intensa attività "vecchio tipo", tra appostamenti infiniti e inseguimenti al cardiopalma, hanno convinto appieno il gip Scalera che ha condiviso le risultanze investigative dei militari (coordinati dal sostituto procuratore Emanuele De Franco) e ha emesso le due ordinanze nei confronti dei giovani coniugi con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti (eroina e cocaina) in concorso. Ma proprio mentre era in corso un'accurata perquisizione all'interno dell'abitazione, a suonare alla porta per consegnare non la spesa ma ben altro sempre in base a quanto accertato dai militari è stato il terzo uomo finito in manette. Massimiliano Lutrario, classe '76 di San Giorgio a Liri, è stato arrestato in flagranza: sottoposto immediatamente a perquisizione personale è stato trovato in possesso di 13 grammi di eroina in ovuli nonché di 285 euro ritenuti provento di spaccio e per questo sequestrati.
Nei guai l'autista dell'auto
Mentre il quarantaduenne veniva arrestato, in auto nel piazzale antistante l'appartamento, è stato identificato e denunciato anche l'autista della vettura con cui Massimiliano Lutrario era arrivato a Cassino: si tratta di R.L., di 36 anni di Sant'Ambrogio sul Garigliano, già noto alle forze dell'ordine. La donna e il quarantaduenne di San Giorgio sono finiti ai domiciliari mentre Achille Morelli è stato trasferito in carcere così come disposto dalla competente autorità giudiziaria.
Sequestrati oltre ai 285 euro trovati nella disponibilità di Massimiliano Lutrario, anche 1.445 euro in banconote di piccolo taglio (ritenuti provento di attività illecita) trovati in un borsellino da donna all'interno della stanza da letto dei coniugi.
Sequestrato pure un sistema di videosorveglianza che i militari hanno individuato durante la perquisizione domiciliare: per gli uomini del capitano Ivan Mastromanno, le telecamere sarebbero servite così come già accaduto per la villa bunker di Cervaro a "spiare"le forze dell'ordine e prevederne l'arrivo.