Distrutto nella notte il monumento costruito in località Sant'Esdra, a Pontecorvo, in ricordo dell'esercito marocchino. Quella soprannominata da tutti "la stele della vergogna" che ricordava il passaggio di quell'esercito che ha portato violenza e stupri in tutto il territorio non esiste più. Questa mattina i cittadini passanti lungo la provinciale hanno visto la lapide completamente spaccata in centinaia di pezzi. In quel luogo, tanto contestato, resta ora solo il manufatto in cemento. Dell'accaduto sono stati avvisati immediatamente i carabinieri della compagnia di Pontecorvo che hanno avviato i dovuti accertamenti.
Intanto, però, l'intera comunità di Pontecorvo questa mattina si è ritrovata nelle piazze, come nei bar per commentare l'accaduto. La stele è da sempre al centro di un forte scontro con l'intera cittadinanza, di Pontecorvo e dei paesi limitrofi, che da tempo ne chiedono la rimozione. Per molti la nascita di quel monumento è sembrato un ulteriore schiaffo alle donne, ai bambini e agli uomini barbaramente violentati.