È stato firmato ieri dai ministri dell'ambiente Gian Luca Galletti, dell'economia Carlo Calenda, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, il protocollo d'intesa interministeriale per la bonifica e la reindustrializzazione del sito di interesse nazionale Valle del Sacco: «Con la firma al ministero dello sviluppo economico delle dieci iniziative per Roma Capitale -dichiara Danilo Magliocchetti, consigliere comunale di Forza Italia- parte, finalmente, una nuova governance nella gestione del problema della bonifica della Valle del Sacco. Proprio qualche mese fa avevo sollecitato l'individuazione di un soggetto, un commissario straordinario nominato dal ministero dell'ambiente che, avvalendosi di una struttura appositamente dedicata, potesse gestire, vista la complessità del processo, tutte le fasi della bonifica. Oggi (ieri, ndr) con la sottoscrizione del Protocollo del Mise, del ministero dell'ambiente, Invitalia e Regione Lazio, parte un progetto importante che ha come finalità quella di "Promuovere e accelerare l'attuazione dei procedimenti di bonifica del Sin (sito d'interesse nazionale, ndr) Bacino del fiume Sacco al fine di garantire lo sviluppo di attività economiche e produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e assicurare il rilancio dell'occupazione".
A tale scopo, verrà costituita una "cabina di regia" che si occuperà di monitorare gli interventi di messa in sicurezza e bonifica, promuovere la realizzazione di filiere tecnologiche, attrarre nuovi investimenti, consolidare i settori presenti come chimico-farmaceutico, automotive, meccanica e meccatronica, e sviluppare investimenti in ottica "impresa 4.0" e "circular economy".
La cabina di regia per il Sin sarà istituita entro trenta giorni dall'intesa e sarà composta da due rappresentanti del Mattm (Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ndr), due del Ministero dello sviluppo economico, un rappresentante della Regione Lazio e uno di Invitalia. Si occuperà dell'indizione delle conferenze di servizi, della programmazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica e del monitoraggio sullo stato di attuazione degli stessi, sull'utilizzo delle risorse pubbliche e l'attuazione degli interventi finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione. Si tratta -prosegue Magliocchetti- di un protocollo che può essere operativo da subito il cui utilizzo verrà disciplinato da appositi accordi di programma. Un'iniziativa estremamente importante per le necessarie opere di bonifica della Valle del Sacco che con questa cabina di regia impegnata esclusivamente su questo progetto con specifiche competenze potrà finalmente restituire allo sviluppo e a nuova occupazione della provincia di Frosinone questa importante parte di territorio».
Soddisfatto il consigliere regionale Mauro Buschini (Partito Democratico): «La Valle del Sacco era stata declassata a sito di interesse regionale: il lavoro dell'amministrazione Zingaretti, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, ha fatto sì che potesse tornare ad essere sito nazionale. Questo non ha rappresentato un mero fattore burocratico, ma è stata la premessa fondamentale per far partire la bonifica in maniera concreta e giungere al protocollo siglato al Mise che sblocca, tra i tanti interventi previsti, 36 milioni di euro da utilizzare per la Valle del Sacco. Saranno fondi che daranno il via a prospettive certe per la bonifica e lo sviluppo della Valle. Un lavoro, come detto, iniziato con la battaglia per il riconoscimento Sin di quell'area, proseguito con la perimetrazione definitiva dell'area e con l'approvazione in giunta regionale, su proposta del mio assessorato, delle delibere per l'analisi delle acque e dei sedimenti, della sperimentazione della fito depurazione e per gli investimenti sul Presa, il primo presidio ambientale italiano di Anagni. E, con questi fondi a disposizione, la prosecuzione di un'opera che porterà, dopo anni, alla bonifica del sito»