Sono entrati dal retro, da una finestrella strettissima e munita di pesanti inferriate. Hanno tagliato la struttura metallica di protezione e sono sgusciati letteralmente all'interno della tabaccheria di via Della Libertà, ad Aquino: un'azione da funamboli o acrobati. E una volta dentro hanno svaligiato l'attività portando via sigarette e gratta e vinci per un valore complessivo di circa 5.000 euro, tra valori bollati e biglietti della fortuna. Poi sono fuggiti, commettendo però un sostanziale errore.
L'assalto notturno
 L'assalto alla tabaccheria di via Della Libertà è scattato intorno alle 3. Ignoti hanno messo ko la sirena dell'allarme, posizionando una scala molto alta nella parte posteriore dell'attività, entrando attraverso un edificio scolastico, senza neppure alzare la serranda principale. Una volta raggiunto l'obiettivo, hanno tagliato (probabilmente con una fiamma ossidrica) l'inferriata posta a protezione della finestrella e attraverso quella fessura sono riusciti ad entrare. Hanno prelevato sigarette, per almeno 3.000 euro, e alcuni pacchi di gratta e vinci in tempi record: nonostante avessero provato a disattivare l'allarme con una schiuma poliuretanica, il segnale è partito ugualmente e i carabinieri della Stazione di Aquino, coordinati dal maresciallo Parrillo della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal tenente Nicolai, agli ordini del colonnello Cagnazzo sono arrivati in pochissimo tempo. Sarà per questo che i malviventi non hanno portato via altro, nonostante il bottino sia ancora in fase di quantificazione. Hanno avuto solo il tempo di sgusciare ancora una volta attraverso la finestrella sul retro per poi darsela a gambe. Ma non prima di aver portato via la prova schiacciante. Almeno così credevano. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che i malviventi (almeno tre) abbiano portato via non l'hard disk con le immagini di videosorveglianza ma l'apparecchio per le giocate on-line: una disattenzione che potrebbe presto portare all'identificazione dei ladri-acrobati. I carabinieri guidati dal maresciallo Parrillo hanno indizi ben precisi nelle loro mani e si spera che a breve possano incastrare i responsabili del colpo.