Tentato furto nel pomeriggio di domenica in una villa di via San Francesco prima traversa, nella parte bassa della città, in pieno centro urbano. I malviventi hanno agito approfittando dell'assenza dei proprietari.

La ricostruzione
Erano usciti di casa intorno alle 14 di domenica, i proprietari di una villa di via San Francesco prima traversa, subito dopo il sottopasso dello stadio comunale Dante Popolla. Una strada, non certo isolata, visto il susseguirsi di abitazioni. Verso le 19 sono stati chiamati al telefono dai vicini di casa che avevano sentito dei strani rumori provenire dalla loro casa. Anzi, i vicini hanno fatto di più, si sono affacciati per controllare se ci fosse qualcosa di strano visto che qualche ora prima avevano notato un'auto che aveva più volte percorso la strada. I proprietari che si trovavano a cena in un locale del capoluogo sono quindi rientrati di corsa a casa. Hanno notato dei calcinacci in soggiorno e, guardando meglio, hanno visto un grosso buco su una parete esterna su cui era poggiato un armadio.
«Hanno scelto la parete più nascosta, dietro al garage, aiutati anche dal buio. Qui stiamo ancora attendendo che si attivino i lampioni pubblici. Abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro ignoti; certo è che da domenica io e la mia famiglia non siamo più sereni. Ormai siamo al punto che dobbiamo avere paura anche a fare una passeggiata domenicale», dichiara ancora scosso il padrone di casa. Non è chiaro il motivo per cui i malviventi, dopo aver aperto una sorta di "breccia di Porta Pia", con un lavoro non certo fatto in pochi minuti, non siano entrati in casa. Forse hanno desistito allertati dal movimento dei vicini o dall'abbaire dei cani di famiglia. Certo è, che il metodo utilizzato dai delinquenti fa paura. Ormai non entrano più da porte e finestre, ma sfondano direttamente i muri. Per le forze dell'ordine è difficile controllare tutto il territorio, ma sicuramente bisognerà monitorare ancora più capillarmente. I cittadini non si sentono più al sicuro.