Infiltrazioni di acqua piovana, protestano i migranti ospiti dell'ex hotel Santoro. Sul posto arrivano in forze i carabinieri e riportano la calma. Ieri mattina gli immigrati ospiti della struttura alberghiera di via San Magno, alloggiati secondo i canoni dettati dal Governo e dalla Prefettura in quanto rappresentante locale dello Stato, hanno inscenato una protesta che, secondo le autorità, ha tratto origine dalle problematiche connesse alle infiltrazioni d'acqua piovana nei piani sottotetto abitati dai giovani africani.

L'arrivo dei carabinieri
Sul posto si sono portati i carabinieri di Anagni, sia una pattuglia proveniente dal Comando stazione di Acuto che lo stesso comandante della Stazione anagnina.
Gli uomini dell'Arma, con il loro "savoir faire", hanno innanzitutto ascoltato le ragioni degli ospiti e così hanno prontamente impedito che la protesta sfociasse in episodi ed atteggiamenti riprovevoli, riuscendo ad attutire la pressione ed a riportare la calma. L'immobile preso in locazione, e gestito da una delle cooperative dai precisi riferimenti, deve garantire igiene e decoro, ma sicuramente le piogge battenti non sono un fenomeno usuale, e qualche disagio può capitare. L'importante è affrontare la situazione con disponibilità ed intenzione di risolvere i problemi.  Come ricordato, l'immediato intervento dei militari ha subito spento la piccola protesta e nell'arco della giornata sono stati avviati i primi interventi di riparazione. Il numero dei migranti ospitati al Santoro, inizialmente trenta, è cresciuto fino a raggiungere le attuali quarantasette unità (per un periodo sono stati cinquantadue).