Blitz dei carabinieri nella casa a luci rosse. Da un po'di tempo in via Stazione alcuni cittadini avrebbero notato un andirivieni di auto e persone. Acquisite le segnalazioni, i carabinieri del Comando stazione di Ferentino, guidati dal maresciallo capo Raffaele Alborino, hanno dato luogo a meticolosi servizi di osservazione che hanno portato i militari a concentrare le attenzioni in particolare su una casa dove, secondo le risultanze delle indagini, si esercitava la prostituzione, con la presenza soprattutto di transessuali brasiliani. Così ieri mattina è scattata l'operazione. Dapprima i carabinieri si sarebbero spacciati per clienti. Una volta entrati senza destare sospetti nell'alcova, oltre a cinque transessuali sudamericani, hanno recuperato materiale contraccettivo e oli per massaggi erotici; tutto il materiale è stato sequestrato. La prostituzione dei trans pare avvenisse con l'aiuto di annunci a tema divulgati su siti e giornali, previo contatto telefonico, stando a quanto riscontrato dagli inquirenti dell'Arma. Per questo due persone, un brasiliano e un'italiana, sono state denunciate per favoreggiamento della prostituzione. Si tratta di un quarantennne brasiliano residente a Roma e di una cinquantaquattrenne italiana residente a Frosinone. Quest'ultima avrebbe dato in affitto il suo appartamento poi trasformato dagli stranieri in alcova, mentre l'altro sarebbe l'intestatario del contratto d'affitto. Le indagini dei militari, svolte anche mediante il censimento dei clienti, hanno consentito loro di acquisire sufficienti elementi di colpevolezza nei confronti della coppia che è stata denunciata all'autorità giudiziaria. Peraltro i carabinieri hanno accertato che la donna avrebbe concesso in locazione l'immobile con un canone sproporzionato rispetto a quello di mercato, senza effettuare le volture delle relative utenze. Durante il blitz i militari dell'Arma hanno trovato nella casa anche un cliente, un giovane di 29 anni residente a Fiuggi, oltre ai quattro connazionali del quarantenne denunciato. Pare che nell'appartamento (e in tal senso si presume che le indagini andranno avanti) si esercitasse abitualmente la prostituzione con avventori occasionali che seguivano gli annunci pubblicati.