Il Comune ha reso pubblici per il 2018 i criteri per l'applicazione della tanto discussa tassa di soggiorno che si confermano in linea con gli anni precedenti.
Adottata nel maggio 2012, l'imposta ha fatto e continua a far discutere, con gli albergatori, che da sempre sostengono che dovrebbe essere intesa come tassa di scopo e quindi da destinare alla promozione turistica. Negli anni precedenti i proventi sono sempre andati a riempire i buchi del bilancio comunale, così come tutti gli arretrati incassati dal comune di Fiuggi negli ultimi mesi. In molti, non addetti ai lavori, più volte ci hanno chiesto chiarimenti nel merito al fine di conoscere meglio questo arcano mistero. Ad esempio, chi la paga e quanto paga? Spetta a quanti pernottano in una delle strutture ricettive del territorio, versando l'imposta al gestore della struttura che rilascia ricevuta. L'imposta è dovuta per persona e per ogni pernottamento fino ad un massimo di sei pernottamenti consecutivi ed è differenziata, per quanto concerne gli alberghi, in funzione della provenienza estera del turista. La misura dell'imposta è stabilita in 0,50 centesimi di euro per italiani e stranieri in strutture a una stella, 0,80 per gli italiani e 0,50 per gli stranieri in hotel due stelle, 1,20 per gli italiani e 0,50 per gli stranieri in alberghi tre stelle. Sale poi ad 1,50 per gli italiani e a un euro per gli stranieri che soggiornano nei quattro stelle e 1,80 per gli italiani e 1,50 per gli stranieri in strutture 5 stelle. È fissata invece in maniera costante a 0,50 centesimi per tutte le residenze turistico-alberghiere, alloggi agroturistici, gli affittacamere, gli alloggi privati, i campeggi e le case per vacanze.
Sono esenti i residenti a Fiuggi, i minori fino al compimento del dodicesimo anno di età, i soggetti che assistono degenti ricoverati in strutture sanitarie del territorio in ragione di un accompagnatore per paziente, i genitori o accompagnatori che assistono i minori di diciotto anni degenti ricoverati in strutture sanitarie del territorio, per un massimo di due persone per paziente, gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie di viaggi e turismo. La dichiarazione va compilata entro quindici giorni dalla fine di ciascun trimestre solare (scadenze: 15 aprile, 15 luglio, 15 ottobre e 15 gennaio).
La somma complessiva dovrebbe superare i 300.000 euro anni e sulla fine ingloriosa vi abbiamo raccontato sopra.