Una storia che affonda le radici nell'anno 2013 quando tutti i terreni vennero interdetti dal Comune al pascolo. In tanti rimasero senza alcun luogo in cui portare le proprie mandrie. Una decisione che aveva scatenato le polemiche dei pastori di tutto il paese e contro la quale immediatamente vennero presentati ricorsi. Il legale di Anito De Gasperis, meglio conosciuto come "il mandriano", finito alla ribalta della cronaca nazionale e sul tg satirico di Canale 5, Striscia la notizia, ha praticamente dimostrato che tale decisione era priva di fondamento. Il Commissario agli Usi Civici ha stabilito infatti che quei terreni devono essere restituiti alla comunità, che non c'erano i presupposti per imporre questa alienazione ai cittadini di Castelliri e che inoltre alcuni privati hanno invece utilizzato quei terreni per scopi personali. In sostanza Il Comune, i privati e la regione Lazio sono stati condannati a rimborsare i cittadini danneggiati, tra cui anche Anito De Gasperis, i terreni sono tornati liberi alla fruizione dei pastori e di tutti i cittadini. Secondo quanto dimostrato il Comune avrebbe rilasciato delle certificazioni per predisporre l'alienazione di questi terreni che in realtà non sarebbero stati in regola. Insomma un giro molto largo per sottrarre i terreni che appartengono al demanio civico e sui quali chiunque può portare mandrie al pascolo o raccogliere beni spontanei, oltre a frutta e piante, anche legna secca e affini. Tra rimborsi e spese legali dovranno essere sborsati circa ventimila euro, ma la cosa più importante per i ricorrenti è la libertà di poter tornare su quei terreni e di poter lasciare i propri capi liberi di pascolare. Un'area che appartiene a tutti e che qualcuno aveva pensato invece di sottrarre alla comunità. Il lavoro dell'avvocato Gabriele Leone ha ottenuto il successo.