Un amore finito che però continua a far star male. Lui, un trentasettenne del Cassinate, ha continuato a perseguitare la sua ex. Le liti tra i due sono andate avanti per anni, anche davanti ad amici e conoscenti, comportamenti violenti che la donna ha subito fino al giorno in cui ha deciso di dire basta e di troncare quella relazione che era basata su tutto, tranne che sull'amore.
La speranza di ricominciare con una vita nuova le è stata presto rubata da quell'uomo che già le aveva rovinato il passato. Lo trovava ovunque, in ogni locale, in ogni negozio o luogo che frequentava quotidianamente. Era diventato un incubo e la sua vita, che sarebbe dovuta essere libera da ogni vincolo, invece assomigliava a un inferno. A volte ti senti forte e resisti a questi attacchi, ti ripeti che prima o poi finirà, ogni mattina ti svegli sperando di non incontrare lo sguardo di chi per anni ti ha fatto del male, ferendoti fisicamente e psicologicamente. Poi all'improvviso decidi di dire basta, di riprenderti davvero la tua vita, così come nel caso di questa trentenne che ha chiesto aiuto alla polizia, spiegando lo stato in cui era costretta a vivere. Questo genere di situazioni ti creano disagio emotivo e psicologico, ma anche instabilità sia al livello familiare che tra gli amici e in ambito lavorati. Una vera e propria gabbia dalla quale questa donna ha deciso di fuggire spiegando le ali. La Polizia di Stato di Cassino ha eseguito una misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, il trentasettenne si è reso responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna. La procura di Cassino ha richiesto al Gip la misura cautelare e per l'uomo adesso il "gioco" è finito.
La donna invece adesso potrà finalmente ricominciare a vivere, in libertà, senza la paura di trovarsi quell'uomo e il suo sguardo addosso.