Esplodono aspre polemiche sul mancato pagamento di alcuni artisti che si sono esibiti nei cartelloni estivi della città fluviale.
L'agenzia di spettacoli Diessec Management, manager nel Lazio del gruppo Dear Jack, che si è esibito a Pontecorvo nel tradizionale concerto del Ferragosto 2016 organizzato dall'amministrazione comunale, rende noto che la Pro Loco Pontecorvese, non ha pagato neppure questo concerto. Nonostante i numerosi incontri e trattative per risolvere la questione e dopo le ennesime promesse nel corso della campagna elettorale, la Diessec Management sè stata costretta ad adire le vie legali, così come per Le Orme, con l'assistenzadegli avvocati Michela Evangelista e Annamaria Costanzo.
Il Tribunale di Cassino ha emesso relativi Decreti Ingiuntivi. Prima erano state Le Orme, lo storico gruppo veneziano, in attività da oltre 50 anni, a ricorrere alle vie legali ,per cercare di ottenere il risarcimento di un concerto effettuato e mai pagato, nei confronti della Pro Loco, il suo Presidente e il Comune di Pontecorvo.
Il fatto risale al maggio del 2016.
Le Orme sono state invitate a svolgere un concerto nella piazza principale di Pontecorvo; da quel momento, malgrado le continue promesse di risarcimento, nessun pagamento è mai arrivato. «È veramente una cosa che a Le Orme non è mai successa – dichiara il manager della band – che una Pro Loco (per voce del suo Presidente) si comporti così. È la prima volta che siamo costretti a ricorrere a vie legali per ottenere il pagamento di un concerto da parte di una Pro Loco che, comein tuttele cittàitaliane, è un organo che dipende strettamente dalla Giunta Comunale. Siamo determinati a percorrere ogni via legale per ottenere il saldo delle nostre prestazioni e perché chi ha sbagliato paghi: e magari si convinca che fare l'amministratore non è proprio il suo mestiere. Abbiamo aspettato quasi due anni prima di iniziare questo procedimento per il rispetto che abbiamo nei confronti dei cittadini di Pontecorvo che non meritano di finire sui giornali per un fatto che, indirettamente e non per loro responsabilità, coinvolge il buon nome e la rispettabilità di tutti gli abitanti. Speriamo – conclude il manager – che la faccenda si possa chiudere al più presto con il pagamento del dovuto».