Che non fosse un gesto casuale si era capito dalla ricostruzione dei fatti: l'insegnante in pensione - arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, tentate lesioni personali gravissime e tentato omicidio - non solo aveva atteso sua moglie sotto casa, in via Moro, per sfregiarla con l'acido. Sulla bottiglia aveva apposto una scritta ben precisa: «Ti farò odiare lo specchio». Una intenzione chiara e precisa: procurare alla sua consorte ferite tali da rovinarle per sempre il viso. E farle ricordare ogni volta che la sua immagine si fosse riflessa in uno specchio la sua "colpa": quella di averlo escluso per sempre dalla sua vita.
Per fortuna la donna, di 61 anni, grazie a un'ottima prontezza di riflessi, ha evitato il peggio. Alzando le braccia verso il volto ha permesso alla manica del cappotto di assorbire buona parte dell'acido. Le ferite provocate dal liquido hanno riguardato comunque la parte alta del volto, all'altezza dell'occhio sinistro.

I nuovi elementi
Le indagini immediate dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo - guidata dal tenente Nicolai, agli ordini del colonnello Cagnazzo - hanno portato alla luce altri dettagli: non solo l'insegnante, di 69 anni, dopo il fallimentare tentativo di sfregiare la moglie, ha provato ad ucciderla investendola con l'auto. L'uomo, stando a quanto accertato dai militari, avrebbe provato addirittura a investire altre quattro persone che hanno cercato di soccorrerla. Poi, sempre spinto dalla rabbia, ha raggiunto in un'altra zona della città fluviale un settantenne di Pontecorvo che lui riteneva essere il motivo reale della sua imminente separazione dalla moglie. Afferrato un bastone che aveva in auto, lo ha colpito con violenza: colpi inferti senza pietà. Il settantenne ha provato a schivarli. È stato comunque colpito al braccio sinistro e alla testa: per fortuna le ferite non sono state tali da far temere per la sua vita: 5 i giorni di prognosi. Sette, invece, quelli in cui la donna è stata giudicata guaribile. La bottiglia con l'acido - una bottiglietta di plastica - e il bastone sono stati sequestrati e verranno sottoposti all'analisi del Ris anche per capire di che tipo di acido si tratti. L'arrestato, assistito dall'avvocato Emanuele Carbone, è stato trasferito in carcere dove resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria.