Due auto in fiamme all'interno di un parcheggio condominiale in via Beata Maria De Matthaeis, nella zona Scalo. Appartengono a due donne, entrambe residenti nella stessa zona e parenti a noti pregiudicati. È cambiato solo l'orario in cui è divampato l'incendio nella notte tra domenica e lunedì. Il primo rogo alle 2, l'altro alle 2.55. Indagini a tutto campo dei carabinieri.
Il fatto
La prima chiamata ai vigili del fuoco è arrivata alle 2. I pompieri sono subito arrivati sul posto, per domare lingue di fuoco che avevano avvolto, in poco tempo, il veicolo, una Mercedes classe A di proprietà della moglie di un uomo noto alle forze dell'ordine per diversi reati. Dagli accertamenti l'incendio sembrerebbe di origine dolosa. Dopo circa un'ora un'altra telefonata è arrivata sempre dalla stessa zona e, come nel primo episodio, è stata segnalata una vettura in fiamme. In via Beata Maria De Matthaeis sono tornati i vigili del fuoco per domare l'altro rogo. Questa volta ad essere stata distrutta è stata una Nissan Micra della suocera di un altro noto pregiudicato. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Frosinone e della stazione Scalo, al comando del maggiore Matteo Branchinelli, tutti coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo.
L'allarme
Gli incendi divampati a distanza di poco tempo l'uno dall'a ltro, all'interno di un parcheggio condominiale nella zona Scalo, hanno svegliato nel cuore della notte diversi cittadini. In un primo momento pensavano si trattasse di un cortocircuito, ma dopo il secondo caso, sempre nella stessa zona e appartenenti alle due donne, hanno dedotto che molto probabilmente l'origine era dolosa. E gli investigatori, infatti, stanno seguendo proprio la pista del dolo. Nulla viene lasciato al caso e sono state avviate le indagini per capire l'esatta dinamica dei fatti e chi possa aver appiccato il fuoco e per quale motivo.
Fuoco che, come detto e come dimostrano anche le immagini, hanno completamente distrutto le due macchine, la Mercedes Classe A e la Nissan Micra, di proprietà di due donne residenti in via Beata Maria De Matthaeis, nella parte bassa del capoluogo.