È il racconto della tragedia che domina questa domenica. Ovunque, nel Cassinate, si parla soltanto dell'inferno che si è sviluppato intorno alle mezzanotte al km 19 della Ss 630, la "superstrada della morte" come è stata più volte ribattezzata la Cassino-Formia. All'altezza di Ausonia la collisione tra una Golf e una Bmw X3 ha prodotto un effetto mortale. Inutili i soccorsi per tre ragazzi, sbalzati fuori dall'auto e precipitati in due diverse direzioni, da un lato all'altro della carreggiata a una notevole distanza dall'auto, anch'essa a pezzi. Parti meccaniche disseminate sull'asfalto, irriconoscibili, così come i corpi delle persone decedute. 
I tre operai Franco Nardone (44 anni), Antonio DAlterio (36) e Gianluca Domenicone (21) sono morti sul colpo. Assieme a loro, su quel tratto maledetto, viaggiavano amici e familiari: avevano cenato insieme ed erano diretti in un locale per in drink. Ecco anche perché parecchi congiunti sono giunti immediatamente sul posto tra grida e comprensibile disperazione.
Ma è un'intera comunità ad essere rimasta avvolta da un indescrivibile dolore. Nella nottata si sono svegliati tutti. Troppo tragiche le notizie che circolavano, troppo grande l'ansia dei genitori per i figli che ancora dovevano rincasare.
Questa mattina, invece, si è passati al momento del dolore, fitto e inspiegabile. Choc totale a San Giorgio, dove quei ragazzi erano conosciuti e nei paesi limitrofi dove abitano parecchi parenti. Cordoglio e parole strozzate in gola per una tragedia enorme, sproporzionata, così grande che nessuno ricorda nulla di simile.
Gravi ma fortunatamente stabili le condizioni di M.R di 47 anni e M.V di 49 che viaggiavano sulla Bmw, trasportati all'alba in eliambulanza a Roma. Entrambi residenti a Cervaro: apprensione anche nella cittadina dove si moltiplicano chiamate e post per sapere le condizioni dei feriti.
Ma è l'intero Cassinate a subire la tragedia. Famiglie coi figli, lavoratori che percorrono la superstrada tutti i giorni, giovani con la stessa età delle vittime: un momento di stordimento corale e un moto di profonda e partecipata vicinanze a chi questo lutto lo ha subito direttamente. È un giorno di dolore, di silenzio, di pianto e di preghiera.

Un altro incidente, dopo quello tragico con tre morti e due feriti gravi verificatosi poco dopo la mezzanotte di ieri, si è verificato sulla Superstrada Cassino-Formia. Dodici le ore di distanza tra i due sinistri. Il secondo ha avuto luogo poco dopo mezzogiorno, nella frazione di Penitro nel Comune di Formia quale triste conferma della pericolosità di una strada da tutti ribattezzata come "maledetta". 
Secondo le prime informazioni pare che nell'incidente sia rimasta coinvolta una sola auto il cui conducente, per cause tutte da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo uscendo fuori strada. Nella carambola è andata a finire sul marciapiede dell'officina meccanica della CO.Mi.R. Sull'auto, che pare provenisse da Cassino, viaggiavano quattro persone, una coppia e due ragazzi. Ad avere la peggio è stato il conducente dell'auto che ha riportato delle ferite tali da rendere necessario il suo elitrasporto in un ospedale più attrezzato della Capitale. Sul posto sono intervenute tre ambulanze e un'automedica della Formia Soccorso. A rilevare l'incidente la Polizia stradale che sta accertando la dinamica del sinistro. Le generalità delle persone coinvolte non sono state fornite dalle forze dell'ordine. 

di: La Redazione

Sono stati elitrasportati a Roma M.R. di 47 anni e M.V. di 49 anni, la coppia di Cervaro coinvolta nel tragico schianto ad Ausonia, sulla Cassino-Formia. A perdere la vita tre ragazzi di San Giorgio a bordo di una Golf che si è disintegrata mentre i corpi delle vittime Franco Nardone, Antonio D'Alterio e Gianluca Domenicone sono stati sbalzati dell'auto su entrambi i lati della carreggiata. Una scena apocalittica, un ammasso di lamiere per i soccorritori subito al lavoro. I tre giovani avevano trascorso la serata insieme, in un locale della zona ed era - presumibilmente - diretti ad Ausonia per un drink. Con loro altri amici che viaggiavano nella stessa direzione quando è avvenuto lo schianto che non ha lasciato scampo a nessuno di loro. Difficile la ricostruzione dell'incidente da parte dei Carabinieri della compagnia di Cassino subito sul posto, impegnati fino all'alba quando il tratto è stato riaperto al transito. Continua l'ondata di commozione sui social, una ferita troppo grande per la Valle dei Santi e per l'intero territorio. Un bilancio così tragico che non ci sono parole. Solo choc e dolore.

di: katia Valente

Auto disintegrate. Soprattutto la Golf sulla quale viaggiavano i tre deceduti nel tragico incidente verificatosi intorno alla mezzanotte di ieri sulla superstrada Cassino-Formia all'altezza di Ausonia, km19. Uno dei punti in assoluto più brutti e pericolosi dell'arteria di collegamento tra la Città martire e la costa, dove poco prima erano passati tanti cassinati di ritorno dal litorale pontino.
A perdere la vita sul colpo sono stati Franco Nardone (44 anni), Antonio D'Alterio (36 anni) e Gianluca Domenicone (21 anni).
Erano stati insieme a trascorrere il sabato sera, a cena in uno dei tanti ristoranti della zona, poi una passeggiata al mare, a Formia, e al ritorno la tragedia. Viaggiavano su una Golf quando, per cause ancora al vaglio, c'è stato il devastante impatto con la Bmw X3 sulla quale viaggiava una coppia di Cervaro, M.V l'uomo ed M.R. la donna, entrambi trasportati in ospedale in codice rosso, uno dei due è stato poi trasferito a Roma per la gravità del quadro clinico.
Devastante la scena che si è presentata davanti agli occhi dei soccorritori con corpi sbalzati lungo la carreggiata, due su un lato e uno sull'altro, a notevole distanza dalla Golf (quasi mezzo chilometro) praticamente disintegrata, con pezzi ovunque, sparsi a terra, così come martoriati e coperti da lenzuoli, pietosamente posati un po' ovunque, erano i corpi privi di vita delle tre persone morte. Quasi inesistente la macchina. Colpo nella parte anteriore, invece, per la Bmw X3, quasi completamente schiacciata in quel punto. Dinamica difficile da ricostruire - sul posto per i rilievi i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo - per uno scenario mai visto nonostante la Ss 630 sia spesso ribattezzata come arteria "maledetta". Anche la distanza tra le due auto era rilevante, dopo l'impatto evidentemente sono finite in direzioni opposte.
Tragedia a San Giorgio a Liri e nei Comuni dell'hinterland per il decesso di Franco, Antonio e Gianluca. Alcuni dei familiari hanno affollato la scena del sinistro già nella nottata tra inevitabili urla di disperazione. La notizia ha risvegliato intere aree e tenuto in apprensione centinaia di famiglie incollate ai social per conoscere più particolari. Solo all'alba la Ss 630 è stata riaperta in quel punto, fino a quel momento era chiusa e gli automobilisti erano costretti a tragitti alternativi.
"È una tragedia che colpisce tutta la comunità", ha detto il sindaco di San Giorgio a Liri Della Rosa, sconvolto dell'accaduto.

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di: katia Valente

Tragedia senza precedenti e superstrada Cassino-Formia chiusa dopo il violentissimo impatto al km 19, in territorio di Ausonia tra una Golf e una Bmw X3. L'importante arteria di collegamento non è transitabile in quel punto a causa dei rilievi e della scenario devastante che si sono trovati davanti i primi soccorritori. Tre i ragazzi di San Giorgio morti sul colpo di 21, 30 e 44 anni. Per loro, in quell'ammasso di lamiere, non c'è stato nulla da fare. In condizioni critiche altri due feriti immediatamente trasportati in ospedale. Ore di tensione, in questo momento. Non solo l'imponente macchina dei soccorsi ha risvegliato tutti ma il tam tam delle notizie ha fatto sobbalzare l'intera Valle dei Santi. Tanti i giovani usciti a cena insieme, tante le famiglie che chiedono informazioni, terrorizzate dell'accaduto. Sul posto i carabinieri della compagnia di Pontecorvo per i rilievi, su un tratto stradale più volte ribattezzato come "maledetto". Ma mai un bilancio così pesante.

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di: katia Valente

Ancora uno schianto sulla Sr630. Ancora una volta dall'esito mortale. Sono tre giovani di San Giorgio a Liri ad avere perso la vita all'altezza di Ausonia. Nell'impatto frontale tra due berline in tre, purtroppo, non ce l'hanno fatta. Un quarto - stando alle primissime informazioni giunte in questi minuti - è stato estratto dalle lamiere e trasferito al Santa Scolastica. Si tratta di un ragazzo di 21 anni, di un uomo di 44 e di un trentenne, ma non sono state ancora rese note le generalità. La strada, dopo l'impatto, è stata chiusa al traffico e i mezzi sono stati fatti transitare su strade alternative. Due le squadre dei vigili del fuoco sul posto insieme agli uomini dell'Arma della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal tenete Nicolai.

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di: cdd

Un bilancio pesantissimo quello dell'incidente che si è verificato poco fa sulla sr630 all'altezza di Ausonia, lungo la superstrada Cassino-Formia, in territorio di Castelnuovo Parano. Dalle primissime informazioni trapelate sembrerebbe che si sia trattato di un violento scontro frontale fra due auto, una Bmw e una Golf, in cui sarebbero morte tre persone. Ma i carabinieri intervenuti sul posto non sanno ancora chi siano vista la violenza dell'impatto. Coinvolte anche altre vetture con altri feriti di gravità da valutare. Sul posto in questi momenti oltre agli uomini dell'Arma di Pontecorvo ci sono anche il 118 e i vigili del fuoco di Cassino.

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di: cdd