Rubati pezzi alla Fca. Ma a trafugarli non è stata una banda specializzata e organizzata: a portare via altoparlanti e altri pezzi per la Giulietta sono stati un caposquadra e un autista dello Stabilimento di Piedimonte San Germano, fermati dai carabinieri. E ora denunciati.

Le indagini

A mettere le mani sui "pezzi mancanti" sono stati i carabinieri della Stazione di Piedimonte San Germano, della Compagnia di Cassino, impegnati in un mirato controllo del territorio. In un caso gli uomini del capitano Mastromanno hanno messo le mani su un carico che sarebbe stato portato via da un caposquadra. Nell'altro, a distanza di pochi giorni dal primo episodio, da un autista. In entrambe le circostanze, i carabinieri hanno recuperato la refurtiva (restituita allo stabilimento) e hanno denunciato i lavoratori. Nel dettaglio, i certosini riscontri dei militari hanno permesso di rinvenire all'interno dell'auto di un caposquadra - un operaio ciociaro di 55 anni - 6 altoparlanti da portiere per l'Alfa Giulietta di cui l'uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Pochi giorni dopo un'altra scoperta: all'interno di un autoarticolato - nascosto all'interno di un cassone - è stato trovato un compressore d'aria compressa e un riduttore di pressione Gpl sempre per le Giulietta. Anche in questo caso il conducente del mezzo, un campano di 42 anni assunto da una ditta di autotrasporti che effettua lavori per conto di Fca, non ha avuto alcuna spiegazione in grado di convincere i carabinieri della sua buona fede. I due sono stati denunciati per furto aggravato. La merce, del valore di diverse centinaia di euro, restituita all'avente diritto. Resta ora aperta una pista ben precisa: i pezzi sottratti negli ultimi giorni alla Fca - tutti per la Giulietta - potrebbero essere destinati a un mercato parallelo? Potrebbero essere furti commessi su commissione? E da parte di chi?  Interrogativi a cui potranno rispondere solo gli uomini dell'Arma grazie a meticolose e mirate indagini.