Risvolti dietro la tragedia a via Collina dei Pini a Cisterna: Luigi Capasso ha ucciso la figlia più grande mentre era ancora nella sua cameretta, sparandole un unico colpo all'addome. La bambina più piccola invece è stata colpita alle spalle mentre ancora dormiva nel letto della madre. Quando ha deciso di togliersi la vita il carabiniere ha raggiunto la camera della ex moglie, dove si è sparato cadendo tra il comodino e il letto

Tragedia a Cisterna, la mamma delle due bimbe uccise è gravissima in ospedale
 1 ora fa
Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabiniere che ha ucciso le figlie e si è tolto la vita a Cisterna, è gravissima in ospedale. La donna è in condizioni gravissime all'ospedale San Camillo di Roma dove è stata sottoposta a una delicata operazione chirurgica. La donna è stata attinta allo stomaco, alla mandibola e alla scapola. I proiettili sono usciti dal corpo. L'eliambulanza l'ha trasportata al San Camillo di Roma dove è stata operata d'urgenza ed è ancora sotto i ferri.

Poco prima delle 14 i carabinieri dei reparti speciali hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento di via Collina dei Pini. e hanno scoperto i cadaveri delle bambine e dell'uomo. L'allarme era partito in mattinata quando capasso aveva sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo. Ai soccorritori la donna aveva chiesto come stessero le figlie. Capasso si è poi barricato in casa, armato, ma a quanto pare aveva già ucciso le bambine, Alessia e Martina. 

Il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano aveva definito Capasso "in stato di forte agitazione e non perfettamente limpido nel suo ragionare in questo momento" e aveva spiegato che il militare "non ha altre armi oltre alla pistola di ordinanza e che "sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui.

Alcuni dei vicini hanno raccontato come l'uomo parlasse sempre delle figlie, che erano un pensiero ricorrente anche sul profilo Facebook. Proprio sulla pagina del social media c'è un profluvio di commenti contro l'uomo: insulti, ccuse e veleni.

Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabiniere che ha ucciso le figlie e si è tolto la vita a Cisterna, è gravissima in ospedale. La donna è in condizioni gravissime all'ospedale San Camillo di Roma dove è stata sottoposta a una delicata operazione chirurgica. La donna è stata attinta allo stomaco, alla mandibola e alla scapola. I proiettili sono usciti dal corpo. L'eliambulanza l'ha trasportata al San Camillo di Roma dove è stata operata d'urgenza ed è ancora sotto i ferri.
Poco prima delle 14 i carabinieri dei reparti speciali hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento di via Collina dei Pini. e hanno scoperto i cadaveri delle bambine e dell'uomo. L'allarme era partito in mattinata quando capasso aveva sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo. Ai soccorritori la donna aveva chiesto come stessero le figlie. Capasso si è poi barricato in casa, armato, ma a quanto pare aveva già ucciso le bambine, Alessia e Martina. 
Il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano aveva definito Capasso "in stato di forte agitazione e non perfettamente limpido nel suo ragionare in questo momento" e aveva spiegato che il militare "non ha altre armi oltre alla pistola di ordinanza e che "sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui.
Alcuni dei vicini hanno raccontato come l'uomo parlasse sempre delle figlie, che erano un pensiero ricorrente anche sul profilo Facebook. Proprio sulla pagina del social media c'è un profluvio di commenti contro l'uomo: insulti, ccuse e veleni.

Tragedia a Cisterna, la mamma delle due bimbe uccise è gravissima in ospedale

20 minuti fa
Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabiniere che ha ucciso le figlie e si è tolto la vita a Cisterna, è gravissima in ospedale. La donna è in condizioni gravissime all'ospedale San Camillo di Roma dove è stata sottoposta a una delicata operazione chirurgica. La donna è stata attinta allo stomaco, alla mandibola e alla scapola. I proiettili sono usciti dal corpo. L'eliambulanza l'ha trasportata al San Camillo di Roma dove è stata operata d'urgenza ed è ancora sotto i ferri.
Poco prima delle 14 i carabinieri dei reparti speciali hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento di via Collina dei Pini. e hanno scoperto i cadaveri delle bambine e dell'uomo. L'allarme era partito in mattinata quando capasso aveva sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo. Ai soccorritori la donna aveva chiesto come stessero le figlie. Capasso si è poi barricato in casa, armato, ma a quanto pare aveva già ucciso le bambine, Alessia e Martina. 
Il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Vitagliano aveva definito Capasso "in stato di forte agitazione e non perfettamente limpido nel suo ragionare in questo momento" e aveva spiegato che il militare "non ha altre armi oltre alla pistola di ordinanza e che "sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui.
Alcuni dei vicini hanno raccontato come l'uomo parlasse sempre delle figlie, che erano un pensiero ricorrente anche sul profilo Facebook. Proprio sulla pagina del social media c'è un profluvio di commenti contro l'uomo: insulti, ccuse e veleni.

di: La Redazione

Luigi Capasso ha sparato uccidendo anche le due figlie Alessia e Martina di 7 e 13 anni e poi si è suicidato. Si è chiusa nel peggiore dei modi la vicenda di Cisterna. Poco fa l'irruzione dei Gis dei carabinieri. L'uomo si era suicidato pochi minuti prima dell'irruzione dei corpi speciali all'interno dell'appartamento di via Collina dei Pini. I timori del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gabriele Vitagliano, si sono rivelati purtroppo fondati. Le bambine sono state uccise dal padre questa mattina ma l'uomo, un appuntato dei carabinieri, continuava a ripetere che stavano bene anche se non dava segnali che fossero salve. Capasso è stato visto affacciarsi alle 13 da uno dei balconi della sua abitazione, poi è rientrato in casa e da quel momento non ha più dato suoi segnali facendo pensare a quello che poi è stato realtà una volta che i Gis hanno fatto irruzione dopo otto lunghissime ore di trattative nella sua abitazione del residence Collina dei Pini di Cisterna.
Luigi Capasso questa mattina aveva aggredito la moglie Antonietta Gargiulo, sparandole nel garage dell'abitazione. La donna è in condizioni gravissime all'ospedale San Camillo di Roma dove è stata sottoposta a una delicata operazione chirurgica. La donna è stata attinta allo stomaco, alla mandibola e alla scapola. I proiettili sono usciti dal corpo. L'eliambulanza l'ha trasportata al San Camillo di Roma dove è stata operata d'urgenza ed è ancora sotto i ferri. La donna ha detto subito ai suoi primi soccorritori che a spararle era stato il marito alle 5 di questa mattina. Antonia Gargiulo aveva chiesto subito anche le condizioni di salute delle donne. 
Spara alla moglie e tiene in ostaggio le figlie, reparti speciali al lavoro. La donna era cosciente
1 ora fa
Continuano i momenti di apprensione a Cisterna di Latina dove un carabiniere di stanza a Velletri, l'appuntato scelto Luigi Capasso di 44 anni, tiene ormai in ostaggio le due figlie dopo aver sparato alla moglie, Antonia Gargiulo, che è ricoverata al San Camillo. E' ancora barricato dentro la sua casa nel residence Collina dei Pini. Sono passate sette ore
ORE 13 -  Al lavoro ci sono i reparti speciali del GIS dei carabinieri arrivati da Livorno (le immagini dell'ingresso in casa arrivate dalla nostra APP Latina Oggi). Il Colonnello Vitagliano ha ribatido di nuovo ai giornalisti "Non ci sono riscontri diretti sul fatto che le figlie siano ancora vive. Ma si teme che la situazione possa volgere al peggio". Intanto ci sono ulteriori dettagli sul momento drammatico dell'agguato. Capasso ha raggiunto la moglie, Antonia Gargiulo, alle ore 5 in garage, mentre stava per recarsi al lavoro alla Findus. La chiamata ai carabinieri è arrivata alle 5.45. La donna, al momento dell'arrivo dei primi soccorsi, era ancora cosciente e ha chiesto subito informazioni sulle condizioni delle figlie. 
ORE 12 - Ancora nessuna notizia certa sulle condizioni delle due bambine, Alessia e Martina, rispettivamente di 13 e 8 anni. Ma si teme il peggio.  A dirlo è il Comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Vitagliano, dopo cinque ore dal folle gesto dell'appuntato Luigi Capasso. I timori fondati sul fatto che l'uomo non dà prove sullo stato di salute delle figlie. Il Colonnello ha aggiornato sulla situazione tutti i giornalisti presenti: "Ci sono mediatori e persone che ci hanno aiutato a capire meglio come comunicare con l'uomo. Ma dentro l'appartamento non c'è nessun altro che i mediatori. Infondate le voci che la madre dell'uomo sia entrata nell'appartamento. Stiamo aspettando le evoluzioni della situazione, ci sono mediatori professionisti al lavoro. L'uomo non ha con sé altre armi".
§ORE 11.30 - La donna vista entrare nel residence Collina dei Pini con indosso un giubbotto antiproiettili pare non fosse la madre di Luigi Capasso, bensì un'amica stretta della moglie, Antonia Gargiulo di 38  anni, ancora in lotta tra la vita e la morte al San Camillo di Roma. La donna è stata sorpresa alle 5 nel garage dall'ormai ex marito mentre si accingeva ad andare al lavoro.
ORE 11 -  Lavoro incessante da parte dei mediatori. Dal posto i nostri inviati raccontano che i carabinieri sono entrati nell'appartamento. Luigi Capasso è barricato all'interno di una delle stanze con le due bambine. Le forze dell'ordine sono sul balcone in attesa di un'evoluzione della fase di stallo. Intanto hanno provveduto a staccare il gas dell'abitazione.
ORE 10.45 - Si tenta il tutto per tutto per risolvere la situazione. Adesso, con indosso un giubbotto antiproiettile, è entrata in casa la madre di Luigi Capasso con l'intento di far distogliere il figlio dalle proprie intenzioni ed evitare il peggio per le due bambine di 7 e 13 anni. 
ORE 10.30 - Arrivano gli aggiornamenti dal San Camillo di Roma. La donna, colpita da tre colpi di pistola, è in prognosi riservata e in gravissime condizione colpita alla mandibola, all'addome e alla scapola. Le voci parlano di cinque colpi di pistola sentiti dai vicini. Due esplosi nell'androne e tre all'interno dell'appartamento.
ORA 9.50 -  Si cerca di convincere l'uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell'abitazione. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi
ORE 10 -  Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l'ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.
ORE 9.45 - Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto  raccontano di un'ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell'ordine. Sono in corso le trattative con l'uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto  è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina.
 
Spara alla moglie, ora si teme per la vita delle figlie
2 ore fa
Ancora nessuna notizia certa sulle condizioni delle due bambine, Alessia e Martina, rispettivamente di 13 e 8 anni. Ma si teme il peggio. 
A dirlo è il Comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Vitagliano, dopo cinque ore dal folle gesto dell'appuntato Luigi Capasso. I timori fondati sul fatto che l'uomo non dà prove sullo stato di salute delle figlie.
Il Colonnello ha aggiornato sulla situazione tutti i giornalisti presenti: "Ci sono mediatori e persone che ci hanno aiutato a capire meglio come comunicare con l'uomo. Ma dentro l'appartamento non c'è nessun altro che i mediatori. Infondate le voci che la madre dell'uomo sia entrata nell'appartamento. Stiamo aspettando le evoluzioni della situazione, ci sono mediatori professionisti al lavoro. L'uomo non ha con sé altre armi".

ORE 11.30 - La donna vista entrare nel residence Collina dei Pini con indosso un giubbotto antiproiettili pare non fosse la madre di Luigi Capasso, bensì un'amica stretta della moglie, Antonia Gargiulo di 37 anni, ancora in lotta tra la vita e la morte al San Camillo di Roma. La donna è stata sorpresa alle 5 nel garage dall'ormai ex marito mentre si accingeva ad andare al lavoro.

ORE 11 -  Lavoro incessante da parte dei mediatori. Dal posto i nostri inviati raccontano che i carabinieri sono entrati nell'appartamento. Luigi Capasso è barricato all'interno di una delle stanze con le due bambine. Le forze dell'ordine sono sul balcone in attesa di un'evoluzione della fase di stallo. Intanto hanno provveduto a staccare il gas dell'abitazione.

ORE 10.45 - Si tenta il tutto per tutto per risolvere la situazione. Adesso, con indosso un giubbotto antiproiettile, è entrata in casa la madre di Luigi Capasso con l'intento di far distogliere il figlio dalle proprie intenzioni ed evitare il peggio per le due bambine di 7 e 13 anni. 

ORE 10.30 - Arrivano gli aggiornamenti dal San Camillo di Roma. La donna, colpita da tre colpi di pistola, è in prognosi riservata e in gravissime condizione colpita alla mandibola, all'addome e alla scapola. Le voci parlano di cinque colpi di pistola sentiti dai vicini. Due esplosi nell'androne e tre all'interno dell'appartamento.

ORA 9.50 -  Si cerca di convincere l'uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell'abitazione. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi

ORE 10 -  Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l'ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.

ORE 9.45 - Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto  raccontano di un'ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell'ordine. Sono in corso le trattative con l'uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto  è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina.
 
Spara all'ex moglie e tiene in ostaggio le figlie. Le immagini esclusive dei mediatori sul balcone
 3 ore fa
Continuano i momenti di apprensione a Cisterna di Latina dove un carabiniere di stanza a Velletri, l'appuntato Luigi Capasso di 44 anni, tiene ormai in ostaggio le due figlie dopo aver sparato alla moglie. Ora è barricato dentro la sua casa nel residence Collina dei Pini con le due figlie di 8 e 14 anni.

ORE 11.30 - La donna vista entrare nel residence Collina dei Pini con indosso un giubbotto antiproiettili pare non fosse la madre di Luigi Capasso, bensì un'amica stretta della moglie, Antonia Gargiulo di 37 anni, ancora in lotta tra la vita e la morte al San Camillo di Roma. La donna è stata sorpresa alle 5 nel garage dall'ormai ex marito mentre si accingeva ad andare al lavoro.

ORE 11 -  Lavoro incessante da parte dei mediatori. Dal posto i nostri inviati raccontano che i carabinieri sono entrati nell'appartamento. Luigi Capasso è barricato all'interno di una delle stanze con le due bambine. Le forze dell'ordine sono sul balcone in attesa di un'evoluzione della fase di stallo. Intanto hanno provveduto a staccare il gas dell'abitazione.

ORE 10.45 - Si tenta il tutto per tutto per risolvere la situazione. Adesso, con indosso un giubbotto antiproiettile, è entrata in casa la madre di Luigi Capasso con l'intento di far distogliere il figlio dalle proprie intenzioni ed evitare il peggio per le due bambine di 7 e 13 anni. 

ORE 10.30 - Arrivano gli aggiornamenti dal San Camillo di Roma. La donna, colpita da tre colpi di pistola, è in prognosi riservata e in gravissime condizione colpita alla mandibola, all'addome e alla scapola. Le voci parlano di cinque colpi di pistola sentiti dai vicini. Due esplosi nell'androne e tre all'interno dell'appartamento.

ORA 9.50 -  Si cerca di convincere l'uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell'abitazione. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi

ORE 10 -  Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l'ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.

ORE 9.45 - Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto  raccontano di un'ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell'ordine. Sono in corso le trattative con l'uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto  è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina.
 
Spara alla moglie, la donna è in prognosi riservata al San Camillo. In casa entra la mamma di Capasso
 4 ore fa
Continuano i momenti di apprensione a Cisterna di Latina dove un carabiniere di stanza a Velletri, l'appuntato Luigi Capasso di 44 anni, tiene ormai in ostaggio le due figlie dopo aver sparato alla moglie. Ora è barricato dentro la sua casa nel residence Collina dei Pini.

ORE 10.45 - Si tenta il tutto per tutto per risolvere la situazione. Adesso, con indosso un giubbotto antiproiettile, è entrata in casa la madre di Luigi Capasso con l'intento di far distogliere il figlio dalle proprie intenzioni ed evitare il peggio per le due bambine di 7 e 13 anni. 

ORE 10.30 - Arrivano gli aggiornamenti dal San Camillo di Roma. La donna, colpita da tre colpi di pistola, è in prognosi riservata e in gravissime condizione colpita alla mandibola, all'addome e alla scapola. Le voci parlano di cinque colpi di pistola sentiti dai vicini. Due esplosi nell'androne e tre all'interno dell'appartamento.

ORE 9.45: Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto  raccontano di un'ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell'ordine. Sono in corso le trattative con l'uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto  è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina.

ORA 9.50: Si cerca di convincere l'uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell'abitazione. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi

ORE 10:  Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l'ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.
 
Carabiniere spara alla moglie e tiene in ostaggio le figlie, i carabinieri sono all'interno
 4 ore fa
Continua il panico a Cisterna di Latina dove un carabiniere di stanza a Velletri, l'appuntato Luigi Capasso di 44 anni tiene in ostaggio le due figlie dopo sparato alla moglie. Ora è barricato dentro la sua casa nel residence Collina dei Pini.

ORE 9.45: Gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato sul posto  raccontano di un'ambulanza partita a sirene spiegate dal luogo del delitto. Non si sa chi ci fosse a bordo, ma si esclude che sia una delle figlie. La zona è presidiata da forze dell'ordine. Sono in corso le trattative con l'uomo mentre la folla è tenuta a distanza di sicurezza. Sul posto moltissime persone tra curiosi e giornalisti. Sul posto  è giunto il magistrato Giuseppe Bontempo della Procura di Latina.

ORA 9.50: Si cerca di convincere l'uomo a desistere dal suo intento. I carabinieri sono stati visti infatti sul balcone dell'abitazione. Probabilmente sono riusciti ad avvicinarsi all'appuntato Capasso. Si stringono i tempi per evitare che la tragedia si aggravi ulteriormente.

ORE 10:  Confermata nel frattempo la prima ipotesi. Capasso, che ormai non abitava più con la donna, dopo l'ennesimo litigio con quella che stava per diventare la sua ex moglie (erano già avviate le pratiche di divorzio) ha compiuto il gesto di follia.
 
Carabiniere spara e alla moglie e si barrica in casa con le figlie
 6 ore fa
Un carabiniere in servizio a Velletri è tornato a casa a Cisterna e con l'arma di ordinanza ha sparato alla moglie, uccidendola. Poi si è barricato in casa con le figlie. Ora davanti all'abitazione ci sono i carabinieri che cercano di farlo ragionare. I fatti stanno avvenendo in una abitazione che si trova in zona Collina dei Pini. 

Queste le prime informazioni che arrivano dai carabinieri: "Appuntato in servizio a Velletri ma residente a Cisterna di Latina, separato, al termine del servizio è tornato a casa e ha ucciso la moglie  con colpi d'arma da fuoco esplosi dalla sua pistola d'ordinanza. È attualmente barricato in casa dove tiene in ostaggio le sue due figlie. Situazione seguita dai CArabinieri del Comando Provinciale di Latina. Il Comandante Col. Vitagliano inmediatamente sul posto sta seguendo la triste vicenda.

di: Gabriele Mancini